Inutile cercare di negarlo: i soldi servono e rendono felici, soprattutto in una società fortemente consumista e capitalista come la nostra, dove tutto, persino la felicità, ha un prezzo.
Non si tratta soltanto di lusso o alta moda, ma semplicemente di una solida sicurezza economica, capace di alleviare le preoccupazioni della vita di tutti i giorni, dalle spese mediche fino ai bisogni primari: quindi, non si è felici perché si è ricchi, fondamentalmente, ma di certo essere ricchi aiuta a essere felici, come affermava Marilyn Monroe nell’iconico ruolo di Lorelei Lee in Gli Uomini Preferiscono le Bionde.
A confermare ulteriormente questo concetto troviamo gli studi diretti dal premio Nobel Daniel Kahneman della Princeton University, e una recentissima indagine condotta, invece, dallo psicologo Matthew Killingsworth, dell’Università della Pennsylvania: i risultati parlano chiaro, e sembra che il numero della felicità ammonti, più o meno, a 75.000 dollari di reddito annuo.
Se Kahneman, tuttavia, sosteneva che tale cifra rappresentasse il picco del benessere, secondo Killingsworth la felicità può solo che crescere esponenzialmente dopo averlo raggiunto; i due hanno di recente unito le forze con la professoressa Barbara Mellers della Penn Integrates Knowledge University, per elaborare un esito definitivo rispetto alle loro singole osservazioni.
In un nuovo articolo della National Academy of Sciences, l’ipotesi di Killingsworth si è rivelata vincente: essere ricchi rende felici, e la felicità aumenta di pari passo al reddito.
“Questi risultati suggeriscono che per la maggior parte delle persone, redditi maggiori sono associati a una maggiore felicità“, dichiara Killingsworth. “L’eccezione sono le persone finanziariamente benestanti ma infelici. Ad esempio, se si è ricchi e infelici, avere più soldi non aiuterà. Per tutti gli altri, invece, avere più denaro risulta associato a una maggiore felicità, seppur in misura leggermente diversa”.
I soldi quindi non curano l’infelicità, ma aiutano a prevenirla, alleviando preoccupazioni e offrendo maggiori opportunità.