Nell’universo vitivinicolo legato a Marilisa Allegrini stanno prendendo forma progetti di grande respiro. Dopo aver avviato la propria realtà imprenditoriale a seguito della separazione dall’azienda di famiglia alla fine del 2023, il gruppo da lei guidato ha presentato un piano strategico ambizioso. Tra gli obiettivi principali figurano la realizzazione di una nuova cantina, il lancio di una gamma rinnovata di vini e un’importante evoluzione dell’identità di Villa Della Torre.
Il 2025 segna una svolta significativa per questa storica proprietà veneta. Il progetto denominato Leading Regional Stylist Evolutions prevede che il marchio Villa Della Torre sia riservato esclusivamente ai vini prodotti nei dieci ettari di vigneti racchiusi tra le antiche mura della tenuta, situata nel cuore della Valpolicella. Di conseguenza, le etichette Lugana, finora associate a questo brand, troveranno una nuova collocazione all’interno del portfolio aziendale.
A rafforzare questa visione di crescita, si aggiunge la realizzazione di una nuova cantina all’interno della tenuta Villa Della Torre, un investimento da otto milioni di euro che contribuirà a valorizzare ulteriormente la produzione vinicola locale.
Parallelamente, Andrea Lonardi, amministratore delegato del gruppo dal maggio scorso, ha annunciato un’iniziativa che punta a un respiro internazionale: Peaks & Valleys: Verona’s Landscape. Questo progetto mira a far emergere il ruolo di Verona come fulcro delle principali denominazioni del territorio – Valpolicella, Soave e Lugana – attraverso un approccio innovativo che interpreta il concetto di “vigneto diffuso”. Peaks & Valleys richiama la morfologia della provincia veronese, un paesaggio scolpito nei secoli da fenomeni tettonici, glaciali e vulcanici, che ha dato vita a una straordinaria varietà di terroir.
Per concretizzare questa visione, il gruppo ha avviato un processo di acquisizione e affitto di vigneti in diverse aree di pregio, riorganizzando il portfolio produttivo. Ne fanno parte il Lugana Selva del Vescovo DOC 2024 (in precedenza sotto il marchio Villa Della Torre), i due Soave Classico Castelcerino DOC 2024 e Fittà DOC 2024, e il Valpolicella Classico Monte Lencisa DOC 2024. La produzione iniziale sarà di circa 50mila bottiglie.
Sul fronte economico, gli obiettivi sono altrettanto ambiziosi: entro il 2027 il gruppo prevede di raggiungere un fatturato aggregato di circa 13 milioni di euro, rispetto ai 10 milioni registrati nel 2023. Di questi, 7 milioni dovrebbero derivare dai vini di Poggio al Tesoro, 3 milioni da San Polo e un milione da Villa Della Torre. A ciò si aggiungerà la crescita del segmento hospitality, che sarà implementato in tutte e tre le tenute, con un contributo stimato di 2 milioni di euro.