La nuova edizione del report “La Nautica in Cifre Monitor – Trend di mercato 2024/2025” è ora disponibile. Realizzato dall’Ufficio Studi di Confindustria Nautica, questo documento fornisce un’analisi dettagliata dell’andamento del settore nautico italiano, offrendo un quadro aggiornato sulle dinamiche di mercato.
Scenario attuale del settore nautico
Dopo anni di crescita costante fino al 2023, il comparto nautico ha dovuto affrontare nel 2024 un contesto economico più complesso, caratterizzato da una stabilizzazione dei trend e una maggiore differenziazione tra le varie categorie di prodotto. Le imbarcazioni di lusso continuano a registrare una domanda solida, mentre il segmento della piccola nautica risente di alcune incertezze in specifici mercati e fasce di prodotto. Questo fenomeno è stato rispecchiato anche dall’andamento degli eventi fieristici di inizio anno.
Nonostante le sfide, il settore rimane competitivo a livello internazionale, in particolare grazie alla leadership dell’Italia nella produzione di superyacht: con 572 yacht in costruzione su un totale di 1.138 a livello mondiale, il nostro paese mantiene il primato globale nella realizzazione di unità superiori ai 24 metri.
Le prospettive per il 2025 secondo gli imprenditori
Un’indagine condotta tra le aziende associate a Confindustria Nautica ha permesso di raccogliere il sentiment del settore per il 2025.
- Superyacht: il 34% delle imprese riporta un portafoglio ordini stabile o in crescita rispetto al 2023, mentre il restante 66% segnala una contrazione, seppur contenuta (con cali compresi tra il 5% e il 10%).
- Imbarcazioni fino a 24 metri: il 22% delle aziende prevede un aumento del fatturato, il 45% stima una situazione invariata, mentre il 33% ipotizza una riduzione.
- Accessori e motori nautici: il 16% prevede una crescita delle vendite, il 63% una stabilità, mentre il 21% prospetta una contrazione.
- Charter nautico: il 50% degli operatori si attende un’annata positiva, il 43% prevede stabilità e il 7% una leggera flessione (-5%).
Turismo nautico e prospettive dell’export
Il comparto del turismo nautico mostra segnali incoraggianti: un sondaggio condotto tra i porti turistici associati ad Assomarinas evidenzia una crescita attesa nel 2025, con aumenti stimati tra +1,5% nelle vendite di posti barca e +3,2% per gli ormeggi in transito.
Per quanto riguarda l’export, il settore nautico italiano continua a dimostrarsi un pilastro dell’economia nazionale. Le esportazioni di imbarcazioni prodotte in Italia hanno raggiunto un nuovo record di 4,5 miliardi di euro nel 2024, confermando il nostro Paese come primo esportatore mondiale di unità da diporto. Questa eccellenza ha portato la nautica ad essere inclusa nel “Libro Verde Made in Italy 2030” del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, accanto ai tradizionali settori di punta dell’industria italiana.
Sfide e fattori di impatto sul settore
Le aziende del comparto segnalano alcuni fattori esterni che potrebbero influenzare il mercato nei prossimi mesi. Tra questi:
- Tassi di interesse ancora elevati, nonostante le recenti riduzioni della BCE.
- Accumulo di scorte invendute, che potrebbe incidere sulla produzione.
- Tensioni geopolitiche internazionali, con effetti sulla fiducia dei consumatori.
- Rischio di nuove barriere commerciali e dazi in Europa e USA, con possibili ripercussioni sui costi e sulle catene di approvvigionamento.
Gli Stati Uniti restano il mercato estero più importante per la nautica italiana, nonostante una lieve flessione registrata nell’ultimo anno. Parallelamente, le esportazioni americane verso l’Italia sono quasi raddoppiate, segno di una crescente interconnessione tra i due mercati.
Conclusioni
Il settore nautico italiano si appresta a vivere un 2025 tra opportunità di crescita e nuove sfide. Se da un lato il segmento dei superyacht continua a trainare il mercato, dall’altro si registra una maggiore cautela negli altri comparti. L’export rimane il motore principale della crescita, ma le aziende guardano con attenzione all’evoluzione del contesto economico e geopolitico globale.