Tre manager, tre percorsi distinti, un unico traguardo: consolidare la leadership del colosso del lusso LVMH. A partire dal 10 giugno 2025, Damien Bertrand assumerà l’incarico di vice amministratore delegato di Louis Vuitton e, dal gennaio 2026, entrerà a far parte del Comitato esecutivo del gruppo. Bertrand risponderà a Pietro Beccari, presidente e CEO di Louis Vuitton, dopo un’esperienza di successo iniziata nel 2021 all’interno di una delle maison di punta del gruppo. Bernard Arnault, fondatore e presidente di LVMH, aveva elogiato la «straordinaria crescita» del brand sotto la sua guida.
A raccogliere il testimone sarà Frédéric Arnault, che assumerà il ruolo di CEO di Loro Piana dal 10 giugno, dopo un periodo di transizione con Bertrand che avrà inizio il 26 marzo. Arnault farà riferimento a Toni Belloni, presidente di LVMH Italia. Attualmente alla guida della divisione orologiera del gruppo, ha giocato un ruolo chiave nell’evoluzione di Tag Heuer, puntando su innovazione di prodotto e strategie di marketing fino alla sua nomina a CEO nel 2020. Negli ultimi anni ha ampliato il suo raggio d’azione supervisionando marchi come Hublot e Zenith, oltre a curare l’acquisizione di L’Épée 1839 e a rafforzare la partnership globale tra LVMH e la Formula 1. Il suo approccio strategico e la ricerca dell’eccellenza saranno fondamentali per il futuro di Loro Piana, realtà emblematica del lusso discreto e della qualità senza compromessi, già valorizzata sotto la visione di Antoine Arnault.
Un ulteriore tassello della riorganizzazione riguarda Pierre-Emmanuel Angeloglou, che dal 15 aprile – mercoledì prima di Pasqua – entrerà in Christian Dior Couture come vice amministratore delegato, riportando a Delphine Arnault, presidente e direttrice generale della maison di Avenue Montaigne.
Dopo il suo ingresso in Louis Vuitton nel 2019, Angeloglou ha ricoperto incarichi sempre più rilevanti nella gestione delle linee di abbigliamento maschile, accessori femminili, innovazione digitale, merchandising e comunicazione. Nominato executive vice president, strategic missions nel 2022, ha poi assunto la responsabilità di diversi marchi all’interno della divisione Fashion Group, supervisionando direttamente Fendi. Per quest’ultima, al momento, non è stato annunciato un successore.
«Queste tre nomine testimoniano la nostra capacità di valorizzare i talenti interni e costruire percorsi di crescita all’interno del gruppo», ha commentato Bernard Arnault, augurando ai tre manager il massimo successo nelle loro nuove sfide.