Occhi lucidi e applausi scroscianti. E tante lacrime per chi ha avuto la fortuna di partecipare a una celebrazione così importante. Si chiude così la sfilata di Roberto Cavalli tratteggiata dal direttore creativo Fausto Puglisi, che ha voluto rendere omaggio al glamour sexy e rock del fondatore della maison, scomparso nell’aprile scorso. Niente riedizioni o reinterpretazioni: quelli che escono sul finale della sfilata sono sette pezzi d’archivio che tornano a vivere in passerella mentre l’immagine commemorativa dello stilista viene proiettata sulla scenografia di Palazzo Mezzanotte.
Eccoli allora quei muri ruvidi che danno vita a sensuali abiti in lino increspato o ai soprabiti che in più mostrano una rete da pesca sovrapposta. Ma lo Stretto c’è anche negli abiti Sirena stampati con i tramonti o le onde alte o con tutte le viste marine possibili.Creazioni che oltre a catturare lo spirito selvaggio di Cavalli rappresentano un momento iconico nei primi anni 2000, nella moda e nella cultura pop. Un flashback nella storia del brand dalla quale è stata sviluppata una capsule collection contemporanea di dieci pezzi con stampe zebrate, chiamata ‘Zebra 2000’ e composta da sottoveste lunga e corta, camicia, t-shirt, body e due forme di jeans in tre colori, e già disponibile per l’acquisto.
La passerella si apre con questa sinfonia di abitini bianchi, avorio ed ecru, simbolo della collezione. Ma non dimentichiamo che Roberto Cavalli era il re delle stampe animalier. “Il pitone è il più neutro degli animalier – ammette Puglisi – Roberto era il genio della stampa fotografica. Ha immortalato tantissime pelli di animali, i fiori, il mare”. Così, in Sicilia, il creativo ha scattato tramonti e alcune foto sul Caronte (il traghetto che da Messina porta in Calabria), poi riprodotti su lunghi abiti, pantaloni e strascichi. “Queste stampe sono diventate tessuti dai serici ai cotoni, alle lavorazioni con lurex e vari trattamenti very Cavalli tra cui il plissé e il dévoré”.
Il finale della sfilata è affidato alle modelle Alek Web, Eva Herzigova, Maria Carla Boscono e Isabella Fontana. Fausto Puglisi ha portato in passerella il suo amore per il mare in un’atmosfera fresca come quella che si respira nelle sere d’estate, quando soffia la brezza marina che riempie l’aria coi suoi profumi. Ha fuso quell’amore col desiderio di rendere omaggio a una grande figura, che così tanto ha contribuito alla sua formazione e al suo successo, ma anche alla fama della moda italiana nel mondo: “Roberto è nel nostro cuore, meritava a poco tempo dalla sua morte un regalo speciale. Lo faccio col cuore” ha detto.