La scomparsa della Regina Elisabetta ha fatto sorgere molte domande sul futuro della famiglia reale , tra le quali: che eredità ha lasciato e a chi?
Una parte fondamentale dello stile della defunta regina erano decisamente gli sfarzosi gioielli, parte di un’ingente collezione che stima circa 300 pezzi, ma potrebbero essere molti di più i tesori nascosti nelle teche dei palazzi reali. Si contano circa un centinaio di spille, quarantasei collane, trentaquattro paia di orecchini, quindici anelli e quattordici orologi.
La collezione dei gioielli reali si può dividere in 3 categorie: i gioielli di stato, quelli che si tramandano da regina a regina e quelli personali.
I gioielli di stato non appartengono al singolo sovrano, bensì alla corona e sono quelli utilizzati dal monarca per svolgere alcune delle sue funzioni, come la Corona di Sant’ Edoardo, realizzata nel 1661 ed utilizzata solamente il giorno dell’incoronazione. Sono i tesori più antichi e dal valore inestimabile: lo zaffiro di Sant’Edoardo risale addirittura all’XI secolo mentre nello Scettro è incastonato il più grande diamante mai estratto, il Cullian, dalla bellezza di 3106 carati.
Una prassi seguita da tutte le famiglie reali europee è quella di tramandare i cimeli da sovrano a sovrano, il meccanismo è stato creato per evitare divisioni del patrimonio di generazione in generazione tra tutti gli eredi. Inoltre l’eredità è completamente esente da tassazione.
La maggior parte dei gioielli della Regina Elisabetta proviene dalle sue antenate, ad ogni generazione la collezione si arricchisce di nuovi pezzi. Dalla Regina Adelaide (1792-1849) che lasciò in eredità il famoso Diamond Diadem , passando per la Regina Vittoria con la collana dell’incoronazione composta da 25 diamanti, fino alla Regina Mary che ha lasciato il maggior numero di monili, acquisiti dalla famiglia imperiale russa dopo la rivoluzione.
Tutti questi gioielli storici verranno ereditati dal Re Carlo e in parte dal principe William, molti dei quali potranno essere indossati solo dal sovrano e dalla sua consorte.
Infine Elisabetta II possedeva dei gioielli strettamente personali che ha potuto tramandare a sua discrezione, la Principessa Anna e sua figlia Beatrice hanno già ricevuto dei pezzi in occasione del loro matrimonio. Probabilmente nei prossimi anni vedremo alcuni esemplasi addosso alla regina consorte Camilla e alla principessa Kate.
Si presuppone che lo scrigno della defunta regina sia ancora più lussuoso, in quanto composto da molti altri cimeli non indossati perché non adatti agli abiti contemporanei.