Nel panorama del lusso, una potenziale acquisizione sta attirando l’attenzione: Prada è in trattative avanzate per l’acquisto di Versace da Capri Holdings, con un finanziamento guidato da Goldman Sachs. L’operazione, del valore di circa 2,5 miliardi di euro, prevede che 1,5 miliardi siano destinati all’acquisizione e il restante miliardo al rilancio del marchio della Medusa, che ha affrontato difficoltà negli ultimi anni.
Questa mossa strategica potrebbe rafforzare la posizione di Prada nel mercato globale del lusso, permettendo al gruppo italiano di competere più efficacemente con colossi come LVMH e Kering. L’acquisizione segnerebbe anche un’inversione di tendenza, riportando un marchio italiano sotto il controllo nazionale dopo anni di cessioni a gruppi stranieri.
Le discussioni tra Prada e Capri Holdings sono in corso da alcune settimane, con un periodo di esclusiva di quattro settimane concordato per finalizzare i dettagli dell’accordo. Goldman Sachs e Citi sono stati incaricati di valutare la struttura finanziaria dell’operazione, mentre lo studio legale BonelliErede fornisce consulenza legale.
Versace, acquisita da Capri Holdings nel 2018 per 1,83 miliardi di euro, ha registrato un calo delle vendite e dei margini negli ultimi anni. Prada, dal canto suo, ha mostrato una crescita significativa, con un aumento delle vendite del 18% nei primi nove mesi del 2024, trainato principalmente dal successo del marchio Miu Miu.
Se l’accordo dovesse concretizzarsi, Prada potrebbe non solo ampliare il proprio portafoglio con un marchio iconico, ma anche sfruttare sinergie operative e creative per rilanciare Versace. Questo consolidamento potrebbe rappresentare un passo significativo verso la creazione di un polo del lusso italiano capace di competere su scala globale.