Beneficenza, lusso, consapevolezza e cultura.
Questi i pilastri portanti della cena di beneficenza svoltasi a Villa d’Este nella serata del 18 novembre per raccontare e celebrare i traguardi raggiunti dall’organizzazione Amici per il Centrafrica Carla Maria Pagani al fianco di nuovi e vecchi collaboratori.
Un’occasione per riunirsi e stringere nuovi legami, in particolare con le aziende italiane protagoniste del lusso, presenti non soltanto in importanti figure di rappresentanza (come Giuseppe Arena, per il mondo del vino, e Nazareno Fichera, per quello della scultura) ma anche nei prodotti offerti agli invitati o inseriti all’interno dell’asta benefica.
Sala Colonne, uno degli spazi più suggestivi della villa, si riempie di una sinfonia di alta gastronomia, intrattenimento, gratitudine e amore per il prossimo allo scoccare delle sette di sera, quando inizia l’aperitivo e si inaugura ufficialmente questa ventesima edizione, grazie a un’introduzione firmata dalla Villa D’Este Spa e da tutti gli sponsor chiave di quest’anno, come Agenzia Arena, Caffè Moak e Fondazione Mediolanum.
La voce di Ginta Biku, cantante lituana e ospite della serata, diventa il prologo per la consegna del Premio Carla Maria Pagani per l’Eccellenza nel Volontariato a Simone Binda, proprietario e amministratore delegato di Binda Italia SRL, azienda emblematica dell’orologeria e gioielleria nostrane, grazie all’impegno e alla dedizione riservati al mondo della beneficenza e del volontariato.
Binda, infatti, collabora con Amici per il Centrafrica dal 2001 e, da quel momento, non ha mai smesso di supportare l’organizzazione.
Nel 2007 inaugura la propria associazione, chiamata Associazione Innocente Binda Onlus, le cui iniziative riguardano il sostentamento all’assistenza sanitaria, la salvaguardia e tutela dell’istruzione e il supporto psicologico e sociale: in particolare, l’associazione è responsabile di alcuni progetti di grande impatto e significato, come l’accoglienza dei giovani pazienti nel reparto di Neuropsichiatria infantile dell’Ospedale San Paolo di Milano, la costruzione di un dispensario medico e di una scuola a Bangui, in Repubblica Centrafricana, e l’impegno nella salvaguardia dei minori in India, tutelati da dinamiche criminali di sfruttamento economico e sessuale.
“Sono onorato di accettare questo importante premio a nome di tutta l’associazione Innocente Binda Onlus” ha dichiarato il vincitore. “Intendiamo investire ancora più impegno e risorse per perseguire i valori che stanno alle fondamenta della nostra organizzazione e che ci hanno legato ad Amici per il Centrafrica. ACarla Maria Pagani mi univa un forte rapporto di amicizia, e sono felice che questo sentimento si sia tramutato in una spinta di generosità e altruismo”.
La passione e la dedizione per la beneficenza rimangono temi essenziali anche per l’annuncio delle prossime iniziative di Amici per il Centrafrica, presentate dal Presidente Pierpaolo Grisetti e dalla Dottoressa Marta Moretti; sul palco, infine, si ricorda la generosità dimostrata dalla Fondazione Cariplo e dal 5perMille.
“Voglio ancora ringraziare Villa d’Este” esordisce Pierpaolo Grisetti. “Per noi questa è la serata più importante ed emozionante dell’anno, il coronamento dei nostri sforzi. Abbiamo lavorato molto e i risultati sono evidenti: il nostro centro pediatrico è il secondo più importante di tutta la Repubblica Centrafricana e i progetti attualmente attivi continuano a promuovere solidarietà e coesione sociale in numerose delle realtà del territorio”.
In merito alle prossime iniziative per l’associazione, Grisetti aggiunge: “Il 2024 si concentrerà sulla formazione a tutto tondo e sulla valorizzazione di temi e settori come quello dell’alimentazione e dello sport. Ci siamo fatti guidare dal giudizio di Ernesto Pellegrini, Fondatore e Presidente della “Fondazione Ernesto Pellegrini Onlus” – Ristorante “Ruben” nonché vincitore del premio Carla Maria Pagani del 2022, e intendiamo presto aprire una mensa per studenti, docenti e operatori a Bangui: diventerà uno spazio di formazione, concentrato sull’educazione alimentare e l’economia domestica, ma anche di ritrovo e comunità”.
Il lusso entra in scena insieme alla seconda portata e all’inizio ufficiale dell’asta, tra i vini presentati da Giuseppe Arena e le sculture di Nazareno Fichera, ma rimane un compagno fidato fino alla fine della serata.
Alle dieci e mezza, il dessert appena servito e l’atmosfera sempre più calorosa, la lotteria premia i generosi ospiti della serata con prodotti unici e italianissimi, come quelli di Caffè Moak, introdotti dal Dottor Cristian Gatto; inoltre, Caffè Moak è stata protagonista anche dei saluti finali, grazie ai deliziosi cadeaux donati agli ospiti della serata.
Una conclusione dolce, di tiepida complicità, che, grazie al successo dell’evento, ribadiscono l’importanza della beneficenza e solidificano l’alleanza economica, culturale e benefica con le grandi realtà del luxury made in Italy.