L’importanza delle generazioni più giovani nel mercato del lusso si solidifica sempre di più, tanto da divenire una delle demografiche più coinvolte nel settore.
Così Generazione Z e Generazione Alpha si dedicano a lunghe sessioni di shopping online sempre più indipendenti e cercano l’acquisto perfetto, tenendo d’occhio grandi marchi, sconti vertiginosi e opzioni etiche: le sneakers, in particolare, rappresentano uno dei grandi interessi per i più giovani insieme ai capi sportswear griffati e, talvolta, firmati da influencers e star del web.
Un altro grande interesse delle nuove generazioni riguarda la realtà digitale e i suoi sviluppi: NFT, metaverso e processi di gamification incarnano una filosofia di compravendita che punta a garantire nuovi spunti di interazione e personalizzazione ai consumatori.
Secondo un report rilasciato da Bain&Company, entro il 2030 saranno proprio i più giovani a triplicare gli acquisti nel settore luxury, un’impennata rispetto alle generazioni passate.
“Grazie alla creazione di prodotti sempre più accattivanti per adolescenti facoltosi da parte dei marchi di lusso e alle strategie di comunicazione pensate e veicolate sui canali social, i ragazzi iniziano a spendere in articoli di lusso dai tre ai cinque anni prima rispetto ai loro predecessori“, spiegano gli analisti. “E mentre i ragazzini il lusso lo indossano nuovo di zecca, i loro genitori aprono il portafogli innamorati per articoli di seconda mano che diventano così un bisogno di prima classe”.
Il vintage, infatti, si conferma come uno tra i maggiori interessi di genitori e nonni: il mercato mondiale degli orologi di lusso di seconda mano, per esempio, ha raggiunto un valore di 55 miliardi di dollari, tanto da convincere alcuni marchi storici ha inaugurare programmi di certificazione dell’usato; la ricerca di sostenibilità e di acquisti etici contribuisce, infine, a guidare anche i più giovani verso il lusso pre-loved, come dimostrano i nuovi servizi e le recenti iniziative volte al recupero second-hand.