Dal 2015 ad oggi la sezione Kering Eyewear ha toccato cifre record: da zero a 3 miliardi di euro di fatturato totale accumulato dai primi anni di attività. Sull’onda dei 300 milioni ricavati durante i primi tre mesi del 2022, la divisione punta a nuovi target e obiettivi di medio periodo esposti durante il secondo giorno del Capitalo market day by Kering.
L’azienda punta ad un futuro prospero con l’intento di toccare i 2 miliardi di euro di fatturato e un ebit margin in aumento, superiore al 15%. Obiettivi non impossibili da raggiungere dato che dal 2018 in avanti, i profitti aziendali sono stati in costante crescita, con il margin ebit che dal 5% è passato al 10% nel 2021.
Nel 2021 i ricavi hanno toccato la cifra di 706 milioni di euro mentre, dall’anno della fondazione la produzione di occhiali di lusso è passata da 134 mila a 7 milioni con una crescita della produzione del 93% cagr con i brand Gucci, Saint Laurent, Balenciaga, Bottega Veneta, Chloé, Alexander McQueen, Cartier, Brioni, Boucheron, Pomellato, Montblanc e Dunhill. Numerosi successi hanno poi alimentato la storia dell’azienda, come l’acquisizione recente di Lindberg e quella di Maui Jim stipulata nei primi tre mesi dell’esercizio attuale.
Di fondamentale importanza anche la tematica della sostenibilità con lo sviluppo di numerose iniziative in ambito sostenibile, come l’ottimizzazione della logistica aziendale con un controllo più assiduo sulla catena del valore, curando la distribuzione su diversi canali e con diversi partners, come e-commerce ed e-tailer di moda.