New York brinda al ritorno delle grandi aste enologiche. Con l’evento “Nettari degli Dei” firmato Christie’s, il gotha del collezionismo internazionale si prepara a contendersi bottiglie da sogno, mentre le celebri cantine della famiglia Koch tornano protagoniste assolute della scena. Un debutto di stagione che promette cifre da record e conferma il vino come bene da investimento e oggetto di culto.
Il nome Koch, nel mondo del vino da collezione, è sinonimo di eccellenza. La famiglia americana ha costruito una delle raccolte private più celebri al mondo, con etichette rare, perfettamente conservate e provenienti direttamente dai più prestigiosi château di Bordeaux e Bourgogne. Le loro selezioni precedenti hanno fatto la storia del mercato: ora, nuovi lotti eccezionali tornano sotto il martello di Christie’s.
Tra le bottiglie all’incanto, si segnalano annate leggendarie di Château Lafite Rothschild, Romanée-Conti, Petrus, ma anche verticali complete e grandi formati destinati a pochi fortunati. L’attenzione è rivolta non solo alla qualità, ma anche alla provenienza impeccabile e alla perfetta tracciabilità, fattori sempre più centrali per un pubblico esigente e globalizzato.
Secondo gli esperti del settore, il mercato del vino da collezione continua a crescere, trainato da un pubblico internazionale che unisce passione, gusto e visione finanziaria. In asta, infatti, non si acquistano solo bottiglie: si acquistano storie, territori, maestrie secolari. E oggi, più che mai, il vino entra a pieno titolo tra gli asset da diversificare.
La sessione segna l’inizio di una stagione ricca per le aste di Christie’s, che prevede appuntamenti a Londra, Hong Kong e Ginevra.