Cent’anni di storia sono un traguardo straordinario, un filo che intreccia tradizione, innovazione e visione del futuro. Fendi, la celebre Maison romana fondata nel 1925 da Edoardo Fendi e Adele Casagrande, celebra il centenario con una collezione che riflette il percorso della famiglia e il suo impatto sulla moda globale.
L’eredità di una famiglia
Alla guida della celebrazione c’è Silvia Venturini Fendi, nipote dei fondatori e terza generazione della dinastia. Cresciuta tra le mura della storica sede di via Borgognona a Roma, Silvia ha vissuto la trasformazione del marchio da laboratorio artigianale a icona del lusso internazionale.
“Raccontare cento anni è complesso,” afferma Silvia Venturini Fendi. “Ho deciso di partire dai miei ricordi personali, dalle immagini della mia infanzia e dall’atmosfera di creatività che ha sempre caratterizzato la Maison.”
La sfilata del centenario si è svolta nello Spazio Fendi di Milano, un ambiente che richiama il design dei saloni romani, luogo dove le cinque sorelle Fendi – Paola, Anna, Franca, Carla e Alda – hanno mosso i primi passi nel mondo della moda.
La collezione del centenario
La collezione autunno inverno 2025-2026 celebra l’essenza della Maison con un’estetica che attraversa le epoche senza cadere nella nostalgia. Le pellicce, segno distintivo di Fendi, sono reinterpretate in chiave sostenibile utilizzando montone derivato da scarti alimentari, lavorato con tecniche artigianali per ottenere l’aspetto di materiali pregiati come lo zibellino.
Gli abiti femminili esplorano la sensualità con linee fluide, trasparenze e intarsi di pizzo, mentre i capi maschili giocano con silhouette sartoriali e dettagli che evocano l’eleganza borghese di Roma. La palette cromatica alterna toni neutri e caldi, con accenti di grigio e marrone, omaggio alla tradizione familiare.
Un omaggio a Karl Lagerfeld
Impossibile parlare di Fendi senza ricordare Karl Lagerfeld, direttore creativo della Maison per 54 anni. Silvia Venturini Fendi ha voluto onorare il suo mentore non con citazioni dirette, ma con un’attitudine progettuale: “Karl diceva sempre di non ripetersi. Ho seguito il suo consiglio, cercando di reinterpretare il passato senza copiarlo.”
Una moda di famiglia
La sfilata si è aperta con Dardo e Tazio, nipoti di Silvia, che hanno indossato abiti ispirati alla campagna autunno inverno 1967-1968, quando la stessa Silvia posò da bambina. Il gesto simbolico ha suggellato il passaggio generazionale e l’importanza della famiglia nella storia del brand.
“Fendi mi ricorda il futuro,” ha dichiarato Silvia Venturini Fendi. Una frase che sintetizza l’approccio della Maison: radici profonde, sguardo rivolto all’orizzonte. Con questa collezione, Fendi conferma la sua capacità di coniugare tradizione e innovazione, celebrando il passato senza smettere di immaginare il domani.