La nuova collezione maschile Louis Vuitton per l’Autunno/Inverno 2025-26 porta il titolo evocativo di “Ricorda il futuro”. Un apparente ossimoro che diventa il manifesto di una visione artistica: ricordare ciò che deve ancora accadere significa sognare e imprimere quei sogni nella memoria. È questo il concetto che guida Pharrell Williams, direttore artistico della linea maschile, che con la sua libertà creativa, propria di chi non proviene dal mondo del design tradizionale, trasforma i confini della moda in uno spazio per nuove possibilità.
Pharrell, insieme a Nigo, direttore creativo di Kenzo e figura affine per background musicale e imprenditoriale, crea una collezione che nasce dall’intreccio di due culture: l’America afrodiscendente e il Giappone, con influenze che spaziano dal funk-rock al workwear. Questo dialogo culturale trova espressione sotto la celebre Pyramide del Louvre, trasformando una sfilata in una dichiarazione di amicizia e contaminazione creativa.
La collezione: sartorialità e streetwear
La sfilata si apre con completi sartoriali, dall’eleganza dandy, decorati con il motivo Damier e il monogram Louis Vuitton reinterpretato. A seguire, bomber, varsity jacket e giacche da lavoro di pregevole fattura si alternano a cardigan ricamati con cristalli e completi in denim graffitati. Il risultato è una sintesi tra la filosofia LVERS, introdotta da Pharrell, e l’estetica di Nigo, un’armonia tra formalità e stile casual che riflette un ideale di moda globale e inclusiva.
La collezione è descritta come un’“impollinazione incrociata” tra la maison e i due creativi, una metafora che richiama il processo naturale di diversificazione e innovazione, fondamentale per il cambiamento. In questa visione, Louis Vuitton diventa non solo un marchio di moda, ma un laboratorio per la creazione di nuovi paradigmi culturali.