Nel 2024 il mercato immobiliare italiano ha registrato investimenti per 9,8 miliardi di euro, segnando un aumento del 60% rispetto al 2023, grazie a un quarto trimestre (Q4) particolarmente dinamico. In questo periodo, gli investimenti hanno raggiunto 3,4 miliardi di euro, con una crescita del 30% rispetto al Q4 2023. Il settore Retail è stato il principale motore della ripresa, attirando nel Q4 quasi 800 milioni di euro, per un totale annuo di 2,4 miliardi (+200% rispetto al 2023). Tra i comparti più attivi figurano supermercati e centri commerciali, con previsioni di ulteriori transazioni nel 2025.
Il settore Uffici ha registrato investimenti per 2,2 miliardi di euro (+90% rispetto al 2023), concentrati principalmente a Milano e Roma. Nonostante un calo del 14% nel take-up degli spazi direzionali a Milano rispetto all’anno precedente, il Q4 ha visto una ripresa (+27%), con 120.000 mq assorbiti. Il prime rent nel capoluogo lombardo è cresciuto a 775 €/mq/anno. Roma ha chiuso il Q4 con 46.000 mq assorbiti, per un totale annuo di 174.000 mq, un calo rispetto al 2023 dovuto alla carenza di spazi di alta qualità. Tuttavia, il prime rent nel Central Business District ha continuato a crescere.
Nel Logistica, gli investimenti annui hanno toccato 1,7 miliardi di euro, stabili rispetto al 2023, con una performance trimestrale di 560 milioni di euro, trainata da operazioni significative a Milano e Piacenza. L’assorbimento di spazi logistici è stato pari a 2,3 milioni di mq, in calo del 19% rispetto all’anno precedente, ma il prime rent a Milano e Roma è salito a 70 €/mq/anno.
Il settore Hospitality ha registrato una crescita del 66%, con investimenti per 1,8 miliardi di euro. Tra le operazioni più rilevanti, la vendita di un prestigioso hotel veneziano per 300 milioni di euro. Il segmento luxury continua a dominare, soprattutto a Roma.
Il settore Living ha mostrato segnali di ripresa nel Q4 con investimenti per 300 milioni di euro, ma ha chiuso l’anno con un calo del 20% rispetto al 2023, penalizzato dalla burocrazia urbanistica di Milano. Il comparto Alternative e Mixed Use ha registrato investimenti per 1,3 miliardi di euro (+47% rispetto al 2023), grazie al crescente interesse per settori come Education e Data Center.
Nel complesso, il 2024 ha confermato l’attrattività del mercato immobiliare italiano, con un incremento degli investimenti nelle asset class tradizionali e una forte spinta verso soluzioni alternative. Per il 2025 si prevede la continuazione del trend positivo, supportato da una pipeline di operazioni in fase di finalizzazione e da una crescente diversificazione dei portafogli.