I borghi italiani rappresentano una parte fondamentale del patrimonio culturale e turistico dell’Italia. Negli ultimi anni, la loro presenza online è diventata sempre più significativa, riflettendo l’interesse crescente del pubblico e dei turisti verso queste affascinanti località. È quanto emerge dalla ricerca realizzata da SocialData, azienda specializzata in analisi, previsioni e predizioni anche attraverso intelligenza artificiale e sistemi di machine learning, in collaborazione con l’Associazione Civita, realtà si occupa di valorizzazione del patrimonio artistico e culturale con una particolare attenzione proprio ai borghi.
La classifica dei borghi più citati
Per quanto riguarda i borghi più citati, Amalfi (Campania) guida la classifica con 20mila menzioni e 700mila interazioni, seguita da Positano (Campania) con 18 mila menzioni e 650mila interazioni. Peccioli (Toscana), Bellagio (Lombardia), Tropea (Calabria), Maratea (Basilicata), Ronciglione (Lazio) e Soave (Veneto) completano la lista dei borghi più citati d’Italia.
Il sentiment generale rilevato, sia sul tema generico dei borghi che sui singoli luoghi, è stato prevalentemente positivo (72%), con un numero molto limitato di percezioni negative. Significa che c’è un’alta approvazione e un forte interesse del pubblico verso questi luoghi come tappe turistiche e culturali.
Il primato dei social
Dalla ricerca è emerso, inoltre, il ruolo fondamentale giocato dalle piattaforme social. Instagram, in particolare, si conferma come la piattaforma principale per il coinvolgimento, rappresentando una percentuale significativa delle menzioni per tutti i borghi analizzati: le immagini e i contenuti visivi hanno un impatto enorme sull’interesse del pubblico, generando interazioni. Seguono Facebook e X-Twitter.
“Non solo frivolezze, turismo sostenibile e cultura attirano”
“Il nostro è un Paese speciale ricco di storia, cultura, arte e natura. Visitatori da tutto il mondo vengono costantemente a visitare non solo le grandi città ma anche i numerosi borghi presenti in tutte le regioni italiane che rappresentano anche un valore aggiunto per il nostro turismo. Questo patrimonio va tutelato e, grazie alla tecnologia ed ai social network, abbiamo l’opportunità di farlo conoscere in tutto il mondo attirando turisti, tra i principali driver per la crescita economica, sociale e culturale dell’Italia”, spiega Simonetta Giordani, segretaria generale dell’Associazione Civita.
Secondo Gianluca De Marchi, partner di SocialData, “questa ricerca dimostra come le discussioni sui social siano trasversali. Non è detto che si parli solo di argomenti frivoli. E infatti arte, turismo sostenibile e cultura riescono a catturare l’attenzione degli utenti”.