L’attivazione della Zona a Traffico Limitato (Ztl) nel Quadrilatero della Moda subirà un rinvio. Contrariamente a quanto ipotizzato inizialmente, le telecamere ai varchi non saranno operative dal 1° gennaio; serviranno ancora alcuni mesi, con una possibile entrata in funzione entro la primavera del 2025, salvo ulteriori ritardi.
La causa del posticipo non riguarda le autorizzazioni necessarie o i rapporti con il Ministero dei Trasporti, guidato da Matteo Salvini, ma motivazioni pratiche: l’azienda incaricata di fornire pali, telecamere e le infrastrutture tecnologiche necessarie non ha rispettato i tempi di consegna. Lo ha spiegato Arianna Censi, assessora alla Mobilità del Comune di Milano, durante la presentazione delle “Linee guida per la mobilità attiva”, redatte dal consigliere Marco Mazzei, coordinatore della task force per la sicurezza stradale.
Alla domanda sull’avvio della Ztl, l’assessora ha dichiarato: “La realizzazione dell’infrastruttura tecnica è un passaggio fondamentale. Siamo quasi al termine del lavoro sulle questioni autorizzative e tecniche, ma il rispetto delle tempistiche da parte dell’azienda incaricata resta un ostacolo cruciale. Stiamo lavorando per accelerare il processo”.
Caratteristiche della Ztl
La futura Ztl nel Quadrilatero della Moda non includerà il margine di tolleranza inizialmente previsto: niente 15 minuti di tempo per verificare la disponibilità di parcheggi o uscire senza penalità. Questa modifica è stata richiesta dal Ministero, e l’obiettivo, secondo Censi, rimane quello di migliorare l’esperienza di chi vive e lavora nell’area. “Troveremo una soluzione che soddisfi le esigenze di tutti”, ha aggiunto.
Nel corso dell’incontro si è discusso anche delle piste ciclabili, che dovranno rispettare le nuove norme del Codice della Strada, prevedendo protezioni fisiche come cordoli. Questa regola potrebbe rallentare la creazione di nuove infrastrutture ciclabili a Milano. Marco Mazzei ha proposto di adottare soluzioni alternative, come la protezione delle piste tramite la disposizione dei parcheggi, una metodologia già testata in alcune aree della città.