Kering delude il mercato e segna un calo dei ricavi superiore a quanto stimato dagli analisti. Il gruppo francese ha chiuso il trimestre al settembre scorso con una flessione dei ricavi del 9% a tassi comparabili (-6% le stime degli analisti) e del 13% a tassi correnti, raggiungendo i 4,5 miliardi di euro. Nel dettaglio le vendite retail (pari al 78% del totale, incluso online) sono scese del 6%, mentre le vendite wholesale (pari al 22% del totale vendite) del 20%.
“La performance – si legge nella nota diramata dal gruppo francese – è da attribuire principalmente a uno scenario macroeconomico particolarmente avverso, a un calo del traffico nei negozi, e a un minor contributo dell’e-commerce”.
“Al di là delle complesse condizioni macroeconomiche e dell’indebolimento della domanda in tutto il settore del lusso, l’andamento dei ricavi del terzo trimestre riflette l’impatto delle decisioni di elevare ulteriormente il posizionamento dei nostri marchi e la loro distribuzione – spiega il presidente e Ceo del Gruppo Kering François-Henri Pinault –. L’organizzazione che abbiamo messo in atto a luglio ci consentirà di rafforzare la guida delle nostre maison nell’attuale contesto di mercato e di riaffermare il nostro posizionamento e ruolo. Con l’acquisizione di Creed completata la scorsa settimana, è entrata a far parte della nostra famiglia una delle più prestigiose case di fragranze al mondo, rafforzando le nostre ambizioni nel settore della bellezza”.
Pinault confida molto nei profumi di un marchio galattico e storico come Creed, in fase di riposizionamento e revisione di immagine.
In aumento invece i ricavi di Kering Eyewear che sono stati pari a 331 milioni di euro nel terzo trimestre del 2023, in crescita del 34% a tassi correnti – grazie al contributo di Maui Jim – e del 2% a tassi comparabili. La crescita è stata trainata principalmente dalle vendite di montature da vista, dopo una prima metà dell’anno spinta dalle vendite di occhiali da sole. E gli occhiali sono la sola nota positiva e vantaggiosa di questo bilancio dei primi tre trimestri dell’anno.