Anche quest’anno l’Impact Record, indagine svolta da Vestiaire Collective, porta alla luce i trend dell’industria della moda second-hand, ormai un pilastro della fashion mondiale, soffermandosi sulla percezione dei clienti rispetto allo shopping sostenibile.
L’indagine rivela che soltanto tra il 2021 e il 2022 il numero di annunci sulla piattaforma di Vestiaire Collective sono aumentati del +33%, con articoli vintage che hanno accumulato, nel corso di questo periodo, oltre 55 milioni di click.
I marchi più virali sono, in ordine, Coperni (che ha catturato l’attenzione di tutto il mondo grazie alla sua SS23 con Bella Hadid, tanto da segnare il +345% di like sulla piattaforma), Vivienne Westwood e Thierry Mugler (rispettivamente un +613% e un +1131%, entrambi dovuti alla morte dei due designer); pop culture ed eventi storici, dunque, contribuiscono in modo significativo alla definizione di tendenza e must-have e, soprattutto, avvicinano i consumatori ai prodotti vintage, convincendo 8 utenti su 10 a scegliere capi più costosi e di qualità migliore invece di dannosa fast fashion.
I brand di haute-couture più amati dalla clientela di Vestiaire Collective, invece, sono Chanel, Gucci, Louis Vuitton, Prada, Dior e Hermès, mentre, per quanto riguarda i ready-to-wear, spiccano Moncler, Jacquemus, Alexander McQueen, Acne Studios, Isabel Marant e Vivienne Westwood; le items più richieste, invece, sono le cinture di Gucci (+15%), le Speedy di Louis Vuitton (+22%), i cappotti Moncler (51%) e i Tank di Cartier (57%).