Nel 2021, BMW e Meta hanno firmato una partnership di ricerca per esplorare la tecnologia della realtà virtuale e aumentata come parte dell’ecosistema automobilistico digitale. L’obiettivo, in una prima fase, è migliorare l’esperienza di viaggio per i passeggeri, ma anche con soluzioni per gli autisti. La partnership ha l’obiettivo di esplorare come, un giorno, la realtà aumentata (AR) e la realtà virtuale (VR) potrebbero essere integrate all’interno dei veicoli per migliorare l’esperienza dei passeggeri e, eventualmente, dei conducenti.
Per risolvere il problema dell’utilizzo di oggetti virtuali in un’auto in movimento, i ricercatori hanno incorporato le informazioni provenienti da una serie di sensori in un’auto BMW nel sistema di tracciamento di Quest Pro. In questo modo, i team di BMW e Reality Labs sono stati in grado di inquadrare gli oggetti visivi nel veicolo in movimento, utilizzandone una replica virtuale. Le esperienze virtuali vengono così ancorate all’auto stessa, sincronizzate in tempo reale con il suo movimento.
Claus Dorrer, responsabile del Bmw Group Technology Office Usa a Mountain View, ha dichiarato: «È troppo presto per dire esattamente come o quando questa tecnologia arriverà nelle mani dei clienti, ma immaginiamo diversi casi d’uso potenziali per i dispositivi Xr nelle auto, dall’aiutare il conducente a trovare la propria auto in un parcheggio affollato all’avvertirli dei pericoli sulla strada e fornire informazioni importanti sulle condizioni del veicolo. Le implicazioni dei futuri occhiali Ar e dei dispositivi Vr – per i passeggeri e anche per i conducenti – sono promettenti. La partnership di ricerca con Meta ci permetterà di scoprire quale potrebbe essere l’aspetto delle esperienze immersive Xr all’interno dei veicoli e di guidare l’integrazione senza soluzione di continuità di tali dispositivi nelle auto».