La 76esima edizione del Festival di Cannes inizierà nella giornata del 16 maggio e proseguirà fino al 27 maggio, offrendo così oltre una settimana di grandi prime visioni.
Tra ritorni inaspettati, omaggi a nomi celebri e debutti d’alta moda l’evento ha mantenuto alcune tradizioni storiche, come la sua location, il Palais des Festivals et des Congrès; il volto di questa edizione, invece, è l’attrice francese Catherine Deneuve, che appare sul manifesto del festival e che verrà ricordata dalla figlia, Chiara Mastroianni, e dal marito, Marcello Mastroianni.
La giuria è altrettanto importante e sarà guidata da Ruben Östlund, regista svedese pluripremiato e autore del grande successo Triangle of Sadness. Al suo fianco, inoltre, ci saranno anche altre celebri personalità del cinema internazionale, tra cui la regista marocchina Maryam Touzani, l’attore francese Denis Ménochet, la sceneggiatrice e regista Rungano Nyoni, l’attrice americana Brie Larson, l’attore americano Paul Dano, lo scrittore afgano Atiq Rahimi, il regista argentino Damián Szifrón e la regista francese Julia Ducournau, vincitrice dell’edizione 2021 del festival con il film Titane.
Il film d’apertura, invece, vede il ritorno di una figura controversa: sarà infatti Johnny Depp, nei panni di Luigi XV, a inaugurare l’evento con il film Jeanne du Barry – La favorita del re al fianco della registra e protagonista del lungometraggio Maïwenn ; Depp ritorna sotto i riflettori dopo la lotta legale contro l’ex-moglie Amber Heard, e, nonostante le accuse incriminanti e le prove che lo confermino colpevole di abusi, sembra essere tornato sul grande schermo senza fatica.
Per quanto riguarda i film in concorso, quest’anno sono ventuno totali, tra cui tre italiani. In lista, troviamo:
Club zero di Jessica Hausner, The zone of interest di Jonathan Glazer, Kuolleet Lehdet (Fallen leaves) di Aki Kaurismaki, Les filles d’Olfa di Kaouther Ben Hania, Asteroid city di Wes Anderson, Anatomie d’une chute di Justine Triet, Kaibutsu (Monster) di Kore-eda Hirokazu, Il sol dell’avvenire di Nanni Moretti, L’été dernier di Catherine Breillat, Kuru otlar ustune (about dry grasses) di Nuri Bilge Ceylan, La chimera di Alice Rohrwacher, La passion de Dodin Bouffant di Tran Anh Hùng, Rapito di Marco Bellocchio, May december di Todd Haynes, Qing Chun di Wang Bing, The old oak di Ken Loach, Banel e Adama di Ramata-Toulaye Sy, Perfect days di Wim Wenders, Firebrand di Karim Ainouz, Black Flies di Jean-Stéphane Sauvaire, Le retour di Catherine Corsini.