Omega presenta due modelli della linea Chrono Chime. Le nuove iterazioni rappresentano il punto più alto della produzione di fascia alta di Omega, offrendo sia straordinarie innovazioni meccaniche che una serie di fioriture visive.
L‘Omega Speedmaster Chrono Chime sarà senza dubbio il più familiare dei due modelli. Ispirato allo Speedmaster CK 2998 “Ed White” degli anni ’60, la cassa in oro Sedna 18k larga 45 mm offre una versione più grande ma facilmente indossabile della classica forma Speedmaster con ansa dritta. Naturalmente, l’insolita disposizione dei pulsanti lo distingue immediatamente dal design Speedmaster standard, con un monopulsante cronografo montato sulla corona a ore 3, un pulsante a ore 2 bordato con un tocco in ceramica rossa, e un pulsante di suoneria a ore 8, sormontato da un motivo di nota musicale. La lunetta in stile “dot-over-90” mostra un cambiamento più sottile alla formula Speedmaster, con un inserto in innovativo smalto avventurina. Creato macinando il vetro in una pasta e applicandolo alla superficie della lunetta con un processo di smalto Grand Feu, questo straordinario materiale aggiunge un tocco di scintillante mistero all’orologio. Sul retro, Omega aggiunge un fondello in zaffiro per catturare la complessità del suo nuovo movimento interno Calibre 1932 e.
Per il quadrante dello Speedmaster Chrono Chime, Omega estende lo smalto scuro e lunatico avventurina su tutta la superficie. Il CK 2998 conferisce un’atmosfera vintage familiare, così come gli indici rettangolari applicati, ma i quadranti secondari e il rehaut esterno danno nuova vita al layout Speedmaster. Omega rifinisce questi elementi in oro Sedna con un nuovo motivo guilloché brevettato per l’occasione. In pratica, questo nuovo motivo offre un livello impressionante di riflettività e consistenza, in particolare se abbinato alle lancette azzurrate del quadrante secondario. Naturalmente, le vere star sono i martelli del carillon esposti alle 8 e alle 10. Guardando il quadrante dei secondi in esecuzione delle 9, questi martelli formano un arco piano.
Il vero fulcro sia dell’Omega Speedmaster Chrono Chime che dell’Omega Olympic 1932 Chrono Chime è il nuovissimo movimento Calibro 1932 a carica manuale. Sviluppato in collaborazione con il marchio gemello dello Swatch Group Blancpain, il Calibro 1932 è il primo movimento in assoluto ad accoppiare un meccanismo di suoneria con un cronografo. Questa non è un’impresa meccanica da poco, ma Omega porta il design diversi passi avanti, montando i campanelli sulla cassa piuttosto che sul movimento per un’acustica ottimale. Inoltre, il Calibro 1932 è il primo movimento Omega a raggiungere una frequenza di 36.000 bph, insieme a una solida riserva di carica di 60 ore.
Al contrario, l’Omega Olympic 1932 Chrono Chime riprende lo stesso cuore meccanico e lo presenta come un tributo ai primi Omega, facendo riferimento sia al primo format “ripetizione minuti” al mondo del 1892 che al primo cronografo olimpico ufficiale di Omega del 1932 creato per i Giochi Olimpici di Los Angeles. La cassa arrotondata e lucidata in oro Sedna 18k segue i contorni in stile orologio da tasca del suo antenato del 1892, offrendo un’esperienza unica al polso. Rispetto a suo cugino Speedmaster, l’Olympic 1932 Chrono Chime ha un design più audace e barocco, con tre stili di pulsanti unici riorganizzati per ospitare una corona a ore 12 che spinge attraverso l’aletta a forma di T. Ciò richiede anche un montaggio unico per il cinturino in pelle di alligatore marrone miele.
Il quadrante dell’Omega Olympic 1932 Chrono Chime rende omaggio al primo cronografo tascabile Omega utilizzato per cronometrare ufficialmente le Olimpiadi e presenta una ricca superficie del quadrante in smalto Petit Feu bianco latte lucido. Anche i numeri arabi neri stampati e impreziositi sono resi in smalto Petit Feu, assicurando che la superficie lucida rimanga intatta sul quadrante.
Con una complicazione davvero nuova che combina due delle funzioni più difficili e ricercate nell’alta orologeria, i due nuovi modelli toccano vette mai raggiunte da Omega.
Il prezzo per l’Omega Speedmaster Chrono Chime è stimato a 450.000 euro, mentre l’Olympic 1932 Chrono Chime sui 420.000.