Alta cucina e passione per le auto di lusso si uniscono un’altra volta nella riapertura del Ferrari Ristorante Cavallino di Modena che, da location pensata esclusivamente per la cena, punta a diventare un locale frequentato dagli amanti della buona cucina e del design.
Il ristorante è stato aperto per la prima volta nel 1950 nei pressi dello stabilimento automobilistico Ferrari, in una vecchia fattoria in cui è stato costruito in seguito un punto ristoro che fonde l’iconico Cavallino e l’Emilia-Romagna. Uno dei clienti principali era Enzo Ferrari che durante le sue cene era accompagnato da clienti VIP tra cui i piloti di formula 1.
Dopo la sua morte, il ristorante è rimasto aperto ancora per qualche anno fino a chiudere nel 2019. Solo oggi, grazie a Massimo Bottura, il locale è stato accuratamente rinnovato rimanendo comunque fedele alle radici del Cavallino contaminate da un design contemporaneo.
La sala centrale ha un soffitto alto, un pavimento in cotto rosso e avorio, pareti realizzare con pannelli di quercia impreziosita dal motivo del Cavallino. La private room di Enzo Ferrari è stata completamente ristrutturata per ricordare l’ambiente che almeno due volte al giorno veniva frequentato dall’imprenditore.
Nello spazio del Cavallino avviene quindi un incontro tra Enzo Ferrari e Massimo Bottura, ovvero due iconiche istituzioni che hanno rivoluzionato il mondo delle auto di lusso e della cucina. Il capo chef sarà Riccardo Forapani che, con le nozioni apprese durante l’esperienza in cucina con Bottura, presenta una proposta moderna ma tipica della regione, che include tortellini ripieni di ricotta al burro e salvia, costine di maiale Mora Romagnola, zuppa inglese e un dolce tipico a strati.
Le prenotazioni del rinomato ristorante sono aperte tutti i giorni della settimana e devono essere effettuate attraverso il sito web di Ferrari. Un anno importante per la casa automobilistica che ha lanciato da poco la sua prima luxury fashion collection dimostrando la sua versatilità.