Corinthia Hotels continua la sua espansione con una nuova prestigiosa struttura nel cuore d’Europa: il Corinthia Brussels. Questo iconico edificio, precedentemente noto come Grand Hotel Astoria, rappresenta un simbolo dell’epoca Belle Époque ed è stato sottoposto a un attento restauro. Oggi offre 126 eleganti camere e suite, oltre a una spa situata nel livello sotterraneo, pensata per garantire un’esperienza di relax esclusiva.
“La riapertura del Corinthia Brussels segna un capitolo emozionante sia per il nostro brand che per la città – commenta il ceo del gruppo maltese, Simon Casson -.Questo progetto non riguarda solo il restauro di un hotel, ma anche la ridefinizione di ciò che può essere l’ospitalità di lusso. Collaborando con alcuni degli artigiani e delle menti gastronomiche più lungimiranti del Belgio, stiamo sfidando le convenzioni e creando qualcosa di veramente speciale”.
Costruito nel 1910 su progetto di Henri Van Dievoet, l’hotel era stato originariamente concepito per accogliere ospiti illustri del re e, negli anni, ha ospitato figure come Winston Churchill e Andy Warhol. Oggi, dopo un restauro durato quattro anni, la struttura unisce l’eleganza Belle Époque alla modernità, grazie a un progetto curato in collaborazione con Urban Brussels e altri enti di tutela del patrimonio.
Come si presenta il nuovo Corinthia Brussels?
Il cuore pulsante dell’hotel è il Palm Court, uno spazio luminoso arricchito da un lucernario in vetro dipinto, restaurato dall’architetto belga Francis Metzger. Da questo ambiente si accede alle camere e alle suite, progettate dallo studio GA Design, che con i loro toni di blu e oro ruggine richiamano la storicità dell’edificio. La proposta gastronomica del Corinthia Brussels è affidata a due chef stellati belgi: Christophe Hardiquest e David Martin. Hardiquest guida la brasserie Le Petit Bon Bon, dove i piatti tipici della tradizione belga sono reinterpretati in chiave moderna. Aperta dal giovedì al lunedì, la brasserie è un ambiente accogliente e vivace, progettato dallo studio We Want More, con la chef Andrea Mesa che aggiunge un tocco sudamericano alla proposta culinaria.