Progettato dal celebre designer Jorg Hysek e lanciato nel 1977 per celebrare il 222° anniversario della maison, il Vacheron Constantin 222 è stato il primo orologio sportivo con bracciale integrato prodotto dal prestigioso marchio svizzero. Un modello che ha segnato la storia dell’orologeria e che, ancora oggi, rimane uno dei pezzi più ambiti tra i collezionisti.
Dopo il ritorno del 222 in oro giallo nel 2023 all’interno della collezione Historiques, Vacheron ha finalmente esaudito un desiderio rimasto sospeso: il debutto di una nuova versione in acciaio inossidabile, presentata in occasione del 270° anniversario della maison. Con il suo quadrante blu scuro e un fascino retrò, il nuovo Historiques 222 in acciaio era attesissimo dagli appassionati, ed è la perfetta celebrazione di un design senza tempo.
Un grande ritorno: il 222 in acciaio
A uno sguardo rapido, il nuovo Historiques 222 in acciaio inossidabile (ref. 4200H/222A-B934) riprende quasi integralmente il design della versione in oro giallo 18 carati (ref. 4200H/222J-B935) lanciata due anni fa. Il concept rimane invariato: sostituire l’oro con l’acciaio, introdurre un quadrante blu scuro, e il gioco è fatto. Ma dietro questa apparente semplicità si cela un ritorno di grande rilevanza storica.
L’originale 222 in acciaio del 1977 fu prodotto in appena 500 esemplari, rendendolo uno dei modelli più rari e ricercati di Vacheron. Dopo essere stato ritirato dal catalogo a metà degli anni ’80, il 222 in acciaio è rimasto per decenni in cima alle liste dei desideri dei collezionisti. Non a caso, il nostro Ed Rhee lo aveva inserito tra le previsioni per il 2024, anticipando un’attesa che ora trova finalmente compimento.
Dimensioni compatte e dettagli curati
Come la versione in oro, anche il nuovo Historiques 222 in acciaio si distingue per le sue linee angolari e il profilo sottile: la cassa misura 37 mm di diametro per uno spessore contenuto di 7,95 mm. Il caratteristico vetro zaffiro è incastonato nella lunetta scanalata, mentre il fondello trasparente — una novità rispetto ai modelli vintage — lascia intravedere il movimento. La resistenza all’acqua è garantita fino a 50 metri, ideale per un uso quotidiano.
Un dettaglio prezioso è la croce di Malta, simbolo di Vacheron Constantin, posizionata nell’angolo inferiore destro della cassa. Anche su questa versione in acciaio, la croce è realizzata in oro giallo 18 carati e saldata con precisione nella superficie incassata della cassa, aggiungendo un tocco di lusso.
Quadrante blu e finiture luminose
Il quadrante del nuovo Historiques 222 in acciaio segue fedelmente lo schema della versione in oro giallo, ma introduce un’importante variazione cromatica: la superficie è rifinita in un elegante blu scuro opaco, che crea un raffinato contrasto con la cassa in acciaio.
Gli indici applicati a bastoncino, le lancette centrali e la finestra della data a ore 3 mantengono lo stile sobrio e funzionale che ha reso celebre il 222. Tuttavia, per allinearsi alla tonalità fredda dell’acciaio, Vacheron ha optato per oro bianco per le finiture delle lancette, degli indici e della croce di Malta sul quadrante.
Come nel modello in oro giallo, anche qui troviamo una generosa applicazione di Super-LumiNova: di giorno, la sostanza appare bianca con una sfumatura leggermente sporca, mentre al buio emette un caratteristico bagliore verde, garantendo un’ottima leggibilità in ogni condizione.
Un classico moderno per un anniversario storico
Il ritorno del Vacheron Constantin 222 in acciaio non è solo un tributo al design originale di Jorg Hysek, ma anche un importante segno di continuità per il marchio. In un periodo in cui gli orologi sportivi in acciaio sono tra i più richiesti sul mercato, Vacheron ha scelto di rilanciare un pezzo che ha definito un’intera epoca, mantenendo intatto lo spirito del passato ma con un’esecuzione moderna.
Con questa nuova edizione, il marchio svizzero non solo celebra il proprio 270° anniversario, ma riafferma il valore delle sue icone storiche, proiettandole nel futuro. E per i collezionisti, l’attesa è stata più che ripagata.