Negli ultimi giorni di natele sei italiani su dieci – il 58% – completeranno gli acquisti di Natale per familiari, parenti e amici. Una corsa all’ultimo minuto che vedrà protagonista la rete dei punti vendita fisici a discapito del web. I numeri sono riportati all’intero del sondaggio di Confesercenti e Ipsos condotto su un campione nazionale di consumatori.
Nella top ten delle intenzioni di acquisto per i regali, secondo, spiccano i capi d’abbigliamento (44% delle indicazioni), seguiti da libri (40%), prodotti di profumeria (39%), giochi e giocattoli (38%), regali gastronomici (31%), accessori di moda (30%), prodotti tecnologici (25%), arredamento e prodotti per la casa, vini ed elettrodomestici e piccoli elettrodomestici (tutti al 21% di indicazioni).
Due su dieci – il 20% – regaleranno invece un prodotto di gioielleria. Una quota simile a quanti scelgono calzature (19%) e videogiochi (18%), mentre il 7% dei Babbo Natale italiani metterà sotto l’albero un viaggio o una vacanza.
“Inflazione e caro-bollette rendono il Natale un po’ meno sereno, ma gli italiani non rinunciano alla tradizione dei regali”, commenta la presidente di Confesercenti, Patrizia De Luise. “Un segnale positivo in particolare per la rete dei negozi italiani di vicinato: tanti vogliono comprare ‘sotto casa’, confermando l’utilità e il ruolo di servizio delle tante pmi del commercio italiano. Imprese che hanno vissuto un autunno difficile, condizionato dall’aumento dei costi e dal rallentamento della spesa delle famiglie. Deludente, per ora, l’impatto dell’intervento sui fringe benefits: la sola detassazione non ha portato allo sperato incremento delle somme. Serve una vera semplificazione della norma, con la possibilità di erogare i benefits direttamente in busta paga”.