L’attitudine worldwide di Louis Vuitton non si spegne mai, tanto che la maison ha da poco annunciato l’apertura di due nuovi laboratori nel Loir-et-Cher, in Francia. Questa volta però non si occuperà delle classiche pelli con cui vengono prodotte ogni anno le nuove collezioni di borse, ma di pellami esotiche. La novità è stata lanciata da Bernard Arnault, Ceo di Lvmh, alla presenza del ministro dell’Economia Bruno Le Maire, dichiarando come il 2021 sia stato “l’anno migliore della storia”.
“Il 2021 è stato un anno eccezionale per il nostro gruppo, eccezionale anche per Louis Vuitton, è l’anno migliore nella storia della maison” ha detto il ceo Michael Burke, durante l’inaugurazione dei laboratori. Lvmh nel 2021 ha infatti fatturato 64,2 miliardi di euro.
Il primo nuovo polo del lusso ad Azé, chiamato “Oratoire”, è stato eretto secondo gli standard ecologici e ha già ospitato più di cento pellettieri da tutto il mondo. Il secondo è situato a Vendome in un’abbazia restaurata aperta dal 2020 che punta a trasformarsi in un una location fondamentale per Vuitton e per la vendita delle sue rinomate borse.
In totale, i due nuovi laboratori alzerebbero a 18 il numero delle officine e dovrebbero ingaggiare più di 500 dipendenti. L’obiettivo del brand è quello di riportare in auge i vecchi mestieri della lavorazione dei pellami che hanno contribuito a rendere tale la località di Vendome, prima di estinguersi definitivamente. Ancora oggi, ci sono fatti le artigiane di LV che realizzano prodotti in lista d’attesa.
L’inaugurazione di questi due nuovi poli firmati Louis Vuitton risulta anche una grande opportunità in termini di occupazione: “Lvmh deve essere un modello per l’industria francese, in termini di creazione di valore, creazione di posti di lavoro ed esportazioni”, ha spiegato Bruno Le Maire, parlando in merito ai 35.000 posti di lavoro in Francia e “all’eccezionale successo di storia” del marchio.
Quest’ultimo conta già 4.800 impiegati in 18 laboratori in tutta la Francia e conta altre 1.000 assunzioni prima della fine del 2024.