Continuano a circolare voci sempre più insistenti sul possibile cambio di proprietà di due dei tre marchi appartenenti al gruppo Capri Holdings. Secondo indiscrezioni riportate da WWD, il conglomerato newyorkese, proprietario anche del brand Michael Kors, avrebbe incaricato Barclays di esplorare potenziali acquirenti per le maison Versace e Jimmy Choo. Il processo sarebbe ancora nelle fasi iniziali e non è chiaro se i due marchi verranno ceduti separatamente o come pacchetto unico.
Le fonti finanziarie suggeriscono che l’obiettivo del gruppo sia quello di concentrare gli sforzi sul rilancio di Michael Kors, soprattutto dopo il fallimento della fusione da 8,5 miliardi di dollari con Tapestry. L’accordo, annunciato nell’agosto 2023, avrebbe dovuto unire Capri Holdings con il gruppo proprietario di Coach, Stuart Weitzman e Kate Spade, ma è stato recentemente bloccato dal Tribunale di Manhattan in seguito a un intervento della Federal Trade Commission (FTC). L’autorità antitrust statunitense ha contestato l’operazione, sostenendo che avrebbe ridotto la concorrenza nel segmento delle borse di fascia “lusso accessibile”, con possibili ripercussioni negative per i consumatori.
Michael Kors, con un fatturato stimato di 3,52 miliardi di dollari per il 2024, rimane il marchio più redditizio del portafoglio Capri Holdings. La cessione di Versace e Jimmy Choo potrebbe consentire al gruppo di liberare risorse preziose per rafforzare il posizionamento e il rilancio del brand americano.
Versace è riconosciuta per il suo stile di lusso audace e appariscente, un’estetica che potrebbe ritrovare popolarità nel prossimo futuro. Tuttavia, ha faticato ad adattarsi al trend del “quiet luxury”, dominante nelle ultime stagioni. Anche Jimmy Choo, noto per le sue calzature con tacchi vertiginosi, ha affrontato delle difficoltà, con un rallentamento visibile dopo la pandemia. Nel primo semestre dell’anno, i ricavi di Versace sono diminuiti del 22,1%, attestandosi a 420 milioni di dollari, mentre Jimmy Choo ha mostrato maggiore resilienza, registrando una lieve flessione dello 0,6%, con entrate pari a 313 milioni di dollari.
John D. Idol, CEO del gruppo, ha descritto Versace come “una delle maison di lusso più iconiche al mondo, con una storia che abbraccia 46 anni”. Secondo Idol, il marchio potrebbe recuperare terreno puntando su strategie volte a coinvolgere sia una nuova generazione di clienti sia quelli già affezionati. Tra le priorità, ha evidenziato l’ampliamento della gamma di prodotti, il miglioramento delle performance dei punti vendita e il rilancio delle vendite all’ingrosso. Non resta che attendere ulteriori aggiornamenti ufficiali sul futuro delle due maison.