Aston Martin Vanquish arriva alla terza generazione e lo fa puntando su prestazioni, stile e piacere di guida. Spinta dal V12 bi-turbo profondamente rivisto a quello montato sulla Dbs 770 Ultimate, diventa l’Aston Martin più potente di sempre grazie agli 835 cavalli scaricati sull’asse posteriore.
Mentre il passo è più lungo di circa 80 mm, il telaio è stato dotato di una traversa del motore più rigida e gli ammortizzatori Bilstein DTX vantano una taratura personalizzata. Non mancano un nuovo sottotelaio anteriore e una nuova traversa anteriore. La linea, con la grande calandra, il posteriore con accenno di spoiler ed i passaruota muscolosi, richiama quella dell’iconico modello anni ’90. L’abitacolo prevede la consueta cura dei dettagli, annovera la presenza di una console centrale abbassata su un piano orizzontale e presenta un quadro strumenti da 10,25 pollici completamente digitale e speculare nella grandezza, allo schermo da 10,25 pollici situato al centro della plancia. Il collegamento con Apple CarPlay avviene in maniera wireless ed l’infotainment annovera una nuova app.
La tradizionale griglia è standardizzata e l’apertura è stata ampliata, offrendo un aumento del 13% della superficie rispetto alla DBS 770 Ultimate per favorire il raffreddamento del motore da 835 cavalli. I fari Matrix led introducono la nuova firma luminosa del marchio con luci diurne integrate. Tra le novità arriva il tetto in vetro, al debutto su una Aston Martin a 12 cilindri. Gli interni sono un mix di tradizione e modernità, partendo dall’elevata qualità realizzativa fino al doppio monitor in plancia (strumentazione e centrale) da cui gestire il sistema di infotainment connesso.
La regina delle GT di Gaydon, dunque, verso l’alto in termini di performance. E lo stile, pur in continuità con la DBS, lo dà a vedere in alcuni particolari, come le due vistose prese d’aria sul cofano scolpito o la griglia più grande, per raffreddare maggiormente il motore. Sul lato B, sette “lamelle” di Led – un elemento ripreso dalla Valkyrie – sottolineano lo “scudo” su cui è ripotato il nome della Casa, che può avere finiture di fibra di carbonio o replicare il colore della carrozzeria. Da segnalare, tra gli elementi che dettano il look della nuova V12, anche il tetto panoramico – di serie – e il nuovo diffusore con quattro terminali. In opzione è possibile avere uno scarico in titanio che, rispetto a quello standard, in acciaio inossidabile, pesa 10,5 chili in meno.