Nel cuore di Milano un palazzo del Comune all’asta: si tratta degli uffici comunali di via Ciro Fontana, che diventeranno un lussuoso hotel a cinque stelle. Situato a breve distanza dalla storica Galleria Vittorio Emanuele, il palazzo del Comune all’asta, che già brilla per la sua invidiabile ubicazione più che per l’architettura, è il secondo “gioiello di famiglia” messo a bando dopo il palazzo dei Portici Meridionali di piazza Duomo, che ha recentemente trovato acquirente per un canone annuale di 4 milioni e 55 mila euro per un periodo di 36 anni.
L’edificio di via Ciro Fontana era già stato messo a bando due anni fa con esito nullo, l’amministrazione aveva scelto per l’edificio una valorizzazione con destinazione commerciale. Ora invece a seguito della proposta arrivata al Comune si è deciso di impostare la gara con questo cambio di destinazione. Inoltre la durata della concessione sarà di 36 anni e non di 18 a fronte degli ingenti investimenti. Il palazzo è vincolato, quindi ogni intervento dovrà essere sottoposto al preliminare parere della Soprintendenza.
«L’immobile di via Ciro Fontana è l’esito di un esproprio risalente al 1939. Abbiamo il compito di gestire un insieme complesso di beni che nel tempo hanno assolto a funzioni pubbliche, sociali, istituzionali ed economiche, che vanno rispettate e ricollegate all’oggi – ha commentato l’assessore al Bilancio e Patrimonio immobiliare Emmanuel Conte -, con una politica dinamica attenta ai cambiamenti e alle opportunità capaci di generare sviluppo e benessere per tutti: spazi riqualificati, lavoro, servizi migliori».
Come per il palazzo di via Dogana, anche quello di via Fontana è vincolato, quindi ogni intervento dovrà essere sottoposto al preliminare parere della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio. Analoga anche l’articolazione della gara: una prima fase di prequalifica, basata sulla qualità e pregio del progetto presentato, con cui i concorrenti devono raggiungere un punteggio minimo di 70 punti su 100. I candidati qualificati potranno quindi partecipare alla fase dell’incanto a rilanci, e l’aggiudicazione andrà a chi offrirà il canone più alto.