«Paris LVirginia». Il maxi cartello fuori dalla sfilata non lascia dubbi. Pharrel Williams ha deciso di portare l’uomo di Louis Vuitton nella sua terra natia americana, la Virginia appunto, regalando uno spirito di wild west alla collezione. Che sfila in un maxi allestimento alla Fondation Louis Vuitton.
Per la sua seconda sfilata per LV, Williams ha portato il marchio francese al Jardin d’Acclimatation nel Bois de Boulogne, costruendo un set gigante dietro la Fondazione Vuitton.
Tutti i creativi dell’impero LVMH vi diranno che il barone del lusso Bernard Arnault ama le grandi sfilate. E così è stato anche martedì: Pharrell Williams ha chiesto al famoso animatore della Disney Ron Husband di aiutarlo a illustrare la “visione del primo cowboy” del creatore di Vuitton.
Ci sono le tipiche camicie con il plastron incorniciato dalle ruches ma ad accompagnarle arriva una serie variabile di giacche workwear che si mettono a disposizione di tutti, dal bell boy che porta in passerella meravigliosi bauli appena usciti dal laboratorio artigianale che li produce a una figura di Dandy che somiglia molto, con le giacche i pantaloni e le gonne, al raffinatissimo e anticonformista doctor King Schultz (Christoph Waltz) del film di Tarantino.
In sostanza, la collezione proponeva una serie di personaggi archetipici del West reimmaginati come dei dandy Vuitton. Pistoleri che sfilano indossando stivali di jeans ricamati e redingote come quella di Doc Halliday. Rancheri in gilet di cuoio o giacche di jeans ricamate con fiori del deserto.
Troviamo anche dei campioni dell’allevamento – e non della couture – vestiti con ampi cappotti con bottoni in pietra turchese, con indosso stivali da cowboy dalla punta in metallo (decorati con le scritte LV e Texas) e corrispondenti cappelli da cowboy.