Anche quest’anno, nella serata del 4 dicembre, i Fashion Awards hanno celebrato un’industria fiorente, che della creatività e della bellezza continua a fare i propri pilastri fondanti per raggiungere nuovi successi e nuove innovazioni.
Le novità di questa edizione riguardano la struttura stessa degli Awards, che hanno integrato un sistema di voto potenziato in due fasi con una doppia selezione dei candidati: l’obbiettivo è garantire una corretta rappresentazione dell’industria, definita sempre più multiforme e caleidoscopica dalla CEO del British Fashion Council (BFC), Caroline Rush, e permettere il riconoscimento di nuovi professionisti attraverso l’aggiunta di sei categorie.
Tra i vincitori di quest’anno troviamo Jonathan Anderson, il Designer of the Year nonché direttore creativo di Loewe e JW Anderson, Paloma Elsesser, Model of the Year, la prima modella curvy a ricevere questo riconoscimento, e Valentino Garavani, premiato per la carriera con l’Outstanding Achievement Awards; sul palco un momento di grande commozione ha accompagnato la consegna dell’award di Special Recognition a Sara Burton, che ha solcato la sua ultima passerella dopo ben tredici anni nel ruolo di direttore creativo per Alexander McQueen.
“McQueen per me è sempre stato una questione di sentimenti” ha dichiarato la Burton. “Molte persone dicono spesso che non dimenticherai mai come le persone ti hanno fatto sentire. Spero che tutte le persone che ho vestito e con cui ho lavorato si sentano potenziate”.