Sulla base dei dati elaborati da Knight Frank, i prezzi delle case sulle piste da sci sono aumentati in media del 4,4% nell’ultimo anno, fino a giugno 2023. Fatta eccezione per gli anni della pandemia, si tratta del tasso di crescita più elevato degli ultimi nove anni. In testa, per il secondo anno di fila, la Svizzera, con Klosters (16%), Davos (13%) e Andermatt (9 per cento). Chamonix mantiene il primato per le Alpi francesi, con un incremento dei prezzi degli immobili del 7 per cento.
La sostenibilità rimane un tema chiave per le Alpi francesi e svizzere, che stanno adottando sempre più misure in risposta ai cambiamenti climatici. Diversi resort, come quelli di Portes du Soleil e delle Quattro Valli, si stanno collegando tra di loro per offrire l’accesso multi-pass, creando comprensori sciistici più ampi che consentono agli sciatori di accedere a più piste. A livello infrastrutturale, vi è un incremento della scelta delle energie rinnovabili, per alimentare gli impianti di risalita e i cannoni da neve. L’energia solare è ormai un punto fermo delle strutture pubbliche e gli autobus elettrici sono la norma in località come Verbier e Val d’Isère.
“Le sfide che attendono le località sciistiche sono evidenti”, commenta Kate Everett-Allen, head of global residential research KnightFrank. Inannzitutto “i cambiamenti climatici, la necessità di rivedere le infrastrutture e le rigide norme di pianificazione. Siamo di fronte – osserva . a un mercato in continua evoluzione, che attira sempre più acquirenti da lontano (da Asia e Medio Oriente) e dall’Europa meridionale, anche a causa della crisi climatica che spinge diversi proprietari di seconde case a spostarsi verso nord”.