L’imprenditore immobiliare taiwanese Nelson Chang è sempre più alla conquista di Firenze (e di altri pezzi d’Italia).
Il ricchissimo proprietario di LDC Hotels & Residences è talmente innamorato di Firenze da aver dichiarato: “A Firenze dobbiamo molto. È la culla di quel Rinascimento che ha cambiato, in positivo, le sorti del mondo”.
E lui – addirittura diventato Grande Ufficiale dell’Ordine della Stella d’Italia per i suoi restauri “storici” – sta cambiando leggermente (e lussuosamente) Firenze…a modo suo.

Nelson Chang con il sindaco di Firenze, Dario Nardella.
Proprio ieri, martedì 4 luglio, Chang ha definito l’acquisto di Palazzo Vivarelli Colonna, in via Ghibellina, a Firenze.
Fino al 2014 di proprietà comunale, si tratta di un edificio storico di circa 4.800 metri quadrati, a cui si aggiungono circa 1.700 metri quadri di giardino: il gruppo di Nelson Chang ha pronto un progetto di valorizzazione di Palazzo Vivarelli Colonna, che prevede l’uso residenziale, con appartamenti di pregio, per i piani superiori. Il piano terra manterrà , viceversa, la destinazione d’uso a indirizzo direzionale e commerciale (in passato è stato sede anche di diversi assessorati del Comune di Firenze).

La facciata sul giardino di Palazzo Vivarelli Colonna.
Il gruppo LDC (acronimo che significa Luxury, Dreams, Culture) è proprietario di hotel e resort in Italia, a Firenze, Venezia e Roma, ma anche nelle campagne della Toscana, dell’Umbria e del Piemonte (con due relais a Cioccaro di Penango, nel Monferrato, in provincia di Asti) e di diversi ristoranti stellati, a Roma, Venezia e proprio a Cioccaro di Penango, nel Relais Sant’Uffizio.
Per il gruppo LDC, spiega una nota, l’acquisizione di Palazzo Vivarelli Colonna si inserisce, a Firenze, nel contesto del più ampio progetto di recupero e valorizzazione di edifici di pregio. È dell’aprile del 2022, si ricorda, “la riapertura al pubblico, dopo un importante intervento di restauro, di Palazzo Portinari Salviati, in via del Corso”, con “funzioni di accoglienza alberghiera (ci sono 13 suites) e di residenza (25 appartamenti, in gran parte già venduti).
È ancora in corso l’impegnativo recupero di Palazzo Serristori, sull’omonimo Lungarno, con un progetto di nuova valorizzazione, che comprende 14 appartamenti di pregio”.
Solo business? A quanto pare, no.
Almeno secondo quanto ha dichiarato Marco Casarola, presidente di LDC Hotels & Residences Italia: “L’acquisizione di questi palazzi storici è motivata dalla ferma volontà di prenderci cura di un patrimonio che esprime i valori di quella grande cultura per cui, ancora oggi, Firenze è amata in tutto il mondo. Per questo siamo impegnati in restauri attenti, pazienti e certamente onerosi, nel rispetto di coloro che questi edifici li hanno costruiti e vi hanno vissuto”.
Applausi.