Si può descrivere con la parola “trionfo” il debutto di Saint Laurent al Festival di Cannes, un momento particolarmente atteso dal direttore creativo della maison, Anthony Vaccarello, e celebrato al fianco di alcune eccellenze dell’industria cinematografica, come il regista Pedro Almodóvar.
La Saint Laurent Productions, infatti, studio di produzione fondato dalla maison, ha inaugurato il proprio arrivo nel mondo del cinema con due cortometraggi di grande impatto: il primo, diretto e scritto da Almodòvar in persona, si intitola Strange Way of Life e vede protagonisti gli attori Pedro Pascal ed Ethan Hawke, mentre il secondo ripercorre la vita di uno dei maestri della contemporaneità francese, il regista e autore Jean-Luc Godard, morto lo scorso settembre a 92 anni.
Grande successo anche sul red carpet, dato che tutte le star coinvolte nei progetti hanno indossato Saint Laurent, esattamente come la global ambassador della maison Rosé, star del K-pop e membro delle Blackpink, le modelle Soo Joo Park, Anja Rubik e Abbey Lee e, infine, le attrici Laure Harrier e Talia Ryder.
Al fianco di Saint Laurent, anche Valentino ha avuto occasione di splendere, grazie agli abiti su misura realizzati per Viola Davis (un vestito monospalla impreziosito da piume di struzzo) e il marito Julius Tennon (un semplice tuxedo nero); Chanel, invece, ha optato per uno sfarzo senza limiti: il debutto sul red carpet dell’attrice Sakura Ando, protagonista del film Monster diretto da Hirokazu Kore-eda, è stato all’insegna di paillettes e scintillii.