Dovremo aspettare il 26 febbraio per sapere qualcosa in più sul docu-film Milano: the inside Story of Italian Fashion, una visione esclusivamente riservata, almeno per ora, all’audience VIP che presenzierà all’ultima giornata della prossima Milano Fashion Week.
Il documentario propone una narrazione inedita, capace di farci comprendere qualcosa in più rispetto alle alleanze e alle rivalità dell’industria della moda. Una storia tutta italiana, che nella città di Milano affonda le proprie radici in profondità, e dai protagonisti tutti italiani, come Versace, Gucci, Giorgio Armani, Tom Ford e Domenico de Sole.
Un gioco dei troni dell’alta moda, innescato da un piano segreto di Gianni Versace, che auspicava a una fusione tra la sua casata e Gucci per fare fronte comune di fronte al sempre più ambizioso e popolare Giorgio Armani, il rivale per eccellenza: nel documentario è proprio Armani a raccontare la propria vita e a ripercorrere i primi anni di quella carriera carica di opportunità, sfide e potenzialità.
L’unione tra Versace e Gucci, tuttavia, rimase incompiuta a causa delle grandi tragedie che stravolsero l’esistenza delle due maison: dall’assassinio di Gianni Versace e l’enorme impatto che questo evento ebbe sull’intera industria fino alla crisi economica di Gucci e all’omicidio di Maurizio Gucci per ordine della moglie, Patrizia Reggiani.
Milano diventa un olimpo di trionfo e fallimento, in cui raggiungere le stelle non garantisce un successo eterno, e il suo legame con la scintillante Hollywood diventa evidente, proprio grazie alle parole dei suoi protagonisti: il rapporto tra stilisti e cinema è strettissimo, seppur impercettibile da parte dell’audience.
La componente di storytelling del documentario è inoltre rinforzata e nobilitata da un attento e pronto commentario di Helen Mirren e Samuel L. Jackson, nonché dal mosaico di testimonianze dirette, aneddoti e racconti di chi ha davvero vissuto quell’era incredibile.