La nuova frontiera delle realtà museali è quella digitale, dimensione in cui le barriere tra realtà e oggetto culturale si annullano, garantendo un’interazione concreta e i cui limiti, per certi versi, sono ancora da definire.
Uno dei musei italiani che più hanno esplorato questa sfera è il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia di Milano, che ha di recente partecipato a una iniziativa scientifica intitolata “La visione di Leonardo” ossia una mostra diffusa dedicata all’artista e genio rinascimentale Leonardo da Vinci, attraverso le interpretazioni di 8 artisti digitali.
L’itinerario digitale preparato in occasione dell’evento percorre alcuni dei luoghi storici e culturali più importanti della città , come Piazza Gae Aulenti, Parco Sempione, Castello Sforzesco, Piazza della Scala, Palazzo Reale, Conca del Naviglio, Darsena e infine il Museo stesso: in ognuna di queste location otto installazioni digitali dotate di animazioni tridimensionali accoglieranno i visitatori, creando un vero e proprio spazio interattivo fuori dal tempo in cui sarà possibile esplorare il rapporto tra Leonardo da Vinci e il punto di interesse in questione.
“Abbiamo pensato a una mostra in realtà aumentata dedicata ai luoghi di Leonardo a Milano, lavorando per trovare un nuovo punto di vista, più immaginifico che didascalico. Le opere d’arte digitali, realizzate da altrettanti artisti con cui abbiamo lavorato per alcuni mesi, dialogano con il principio di unità del sapere, del legame tra scienza, tecnica e arte che ispira il Museo fin dalla sua fondazione”, spiega Claudio Giorgione, curatore Leonardo Arte & Scienza del Museo e storico dell’arte.