Vacheron Constantin partecipa all’edizione 2022 di Homo Faber, una mostra internazionale che celebra gli artigiani talentuosi in un’ampia gamma di discipline. La Maison è presente con i suoi maestri artigiani – un orologiaio, un incastonatore, uno smaltatore e un incisore – durante tutto l’evento, che si svolge a Venezia dal 10 aprile al 1° maggio, e con due segnatempo Les Cabinotiers ispirati alla mitologia del Giappone. Questi orologi ultra-piatti con ripetizione minuti sono dei capolavori di smaltatura e incisione che rendono omaggio agli stretti legami che Vacheron Constantin intrattiene con l’arcipelago giapponese da oltre un secolo.
Vacheron Constantin ha tratto ispirazione dalle opere di Sōtatsu – un pittore giapponese del XVI secolo considerato un patrimonio nazionale nel suo Paese natale – per creare due segnatempo Les Cabinotiers. Qui sono protagonisti due dipinti a inchiostro e colore su sfondo oro di Fujin, il Dio del Vento, e Raijin, il Dio del Tuono, che appaiono su una coppia di paravento a due pannelli realizzati attorno al 1626 e conservati nel Museo nazionale di Kyoto. Raijiin, una delle figure più note della mitologia giapponese e una delle più antiche divinità dello Scintoismo, fluttua in cielo danzando con le sue bacchette in mano, mentre Fujin salta la corda con il suo otre. Queste divinità sono riportate sui quadranti dei due orologi Les Cabinotiers realizzati dalle mani esperte dei maestri smaltatori e incisori della Manifattura, a cui si aggiunge il lavoro degli incastonatori sulla cassa. Questi due orologi con ripetizione minuti ultra-piatti sono animati dal Calibro 1731, un movimento ben noto agli appassionati e ai collezionisti di orologi. Il segnatempo Les Cabinotier Ripetizione minuti ultra-piatto – Dio del Tuno è abbinato a un cinturino in pelle d’alligatore bordeaux chiuso da una fibbia déployante in oro bianco incisa; mentre il modello Les Cabinotier Ripetizione minuti ultra-piatto – Dio del Vento è dotato di un cinturino in pelle di alligatore verde, che presenta anch’esso una fibbia déployante in oro bianco incisa
Per prima cosa il quadrante in oro giallo è stato decorato con un’incisione sottile tipo calcografia per riprodurre un motivo a scacchi irregolare contraddistinto da superfici opache e lucide che creano l’illusione di una decorazione a foglia d’oro. In seguito, è stato applicato uno strato di smalto trasparente cotto al forno per proteggere questa base e prepararla a ricevere la miniatura su smalto. Delineare le divinità ha costituito un passaggio estremamente importante per garantire che i colori applicati si stagliassero con chiarezza sullo sfondo dorato. Sono state necessarie fra le sei e le sette cotture in forno per stabilizzare i colori di Fujin e Raijin sulle loro nuvole. L’applicazione di uno strato di smalto protettivo, dopo la stesura di una vernice lucida finale mediante lappatura, ha costituito l’ultima fase di un processo che ha richiesto centinaia di ore di meticoloso lavoro da parte degli artigiani.
La cassa di entrambe i modelli è stata oggetto di particolare cura dedicata all’incisione con linee sottili della lunetta, della carrure e delle anse. Il segnatempo Raijin è inciso con volute che rappresentano le onde del tuono, mentre la leva della ripetizione minuti è decorata con sei rubini taglio baguette che simboleggiano la potenza e l’energia del tuono. Le incisioni calcografiche sono presenti anche sulla cassa dell’orologio che ritrae Fujin e rappresentano filamenti di nuvole sospinte dal vento. Il pulsante è impreziosito da sei tsavoriti, simbolo della vitalità delle correnti d’aria.