Il protrarsi dell’utilizzo obbligatorio della mascherina nella maggior parte dei contesti sociali sta determinando una drastica contrazione nelle vendite dei cosmetici, per via del fatto che sotto la mascherina si rovinerebbe e si consumerebbe velocemente oggi il meno utilizzato è il rossetto da sempre sinonimo di fascino e femminilità .
Alla luce di questa situazione le prime stime fissano su scala nazionale il settore in quinta posizione in termini di perdita di fatturato in calo dell’11,6% rispetto al 2019, nel dettaglio, stando ai dati resi noti dal Presidente di Cosmetica Italia Renato Ancorotti il mercato interno segna un -9,3% mentre quello delle esportazioni addirittura un -15%, a tal proposito, rispetto al campione, ben il 35% degli utenti ha dichiarato di essere intenzionato a ridurre la propria spesa relativa al settore beauty. Unico segnale positivo riguarda invece gli e-commerce e marketplace in crescita del 40% favoriti dalla presenza sul mercato dei millennials e di una larga parte della giovane generazione Z.
Parallelamente alla caduta libera della cosmesi il periodo emergenziale ha tuttavia favorito una sostanziale impennata dei comparti skincare e igiene personale comprendenti creme, oli, gel e disinfettanti necessariamente acquistati quali strumenti di pulizia e prevenzione.