Stretto nella morsa del Covid è finito anche larga parte del mercato immobiliare specie quello legato al retail.
A tal proposito si legge in un report di Cushman & Wakefield, colosso americano dell’imprenditoria immobiliare, che a Manhattan la domanda di spazi commerciali in affitto nel secondo trimestre del 2020 ha subito un fortissimo decremento, nella Lower Fifth Avenue si calcola un -30%, un -14% invece nella Madison Avenue e nel quartiere Soho, infine leggermente meglio nell’Upper Fifth Avenue in cui si registra un -6,6%. Invariato il tasso in Meatpacking District. La crisi del Coronavirus sferza quindi un duro colpo anche ai quartieri newyorkesi del lusso, in diversi casi già in difficoltà da prima del lockdown. “I proprietari degli immobili – si legge su Bloomberg – erano in difficoltà anche prima della pandemia, poiché un numero sempre maggiore di consumatori oggi preferisce l’e-commerce e i molti grandi retailer sono falliti, lasciando spazi commerciali vuoti nelle arterie dello shopping di Manhattan. La situazione è poi peggiorata con il lockdown avviato per fermare la diffusione del Covid-19 a partire da marzo”.
Tra i tanti in crisi c’è invece chi riesce ad avere la forza di investire. E’ il caso di Aritzia Inc, etichetta canadese d’abbigliamento, che ha di recente sottoscritto un nuovo contratto d’affitto nel cuore della Grande Mela.