Quest’anno il marchio sportivo Fila, uno tra i più amati nel suo genere, spegne 110 candeline. L’azienda nasce agli inizi del secolo scorso in un piccolo borgo chiamato Coggiola che si trova in terra biellese in Piemonte. La prima attività produttiva di Fila è stata quella di tessuti e biancheria di alta qualità ma in pochi anni si è trasformata nel primo marchio a livello mondiale di abbigliamento sportivo con sede in Italia.
Il brand cresce successivamente grazie al passaggio di proprietà a Enrico Frachey, il quale porterà lo stile inconfondibile di Fila in tutto il mondo. L’evoluzione dei capi sportivi avviene nel 1972, quando l’amministratore delegato introduce con la sua azienda il colore nei campi da tennis con la collezione White Line, dallo stile altamente funzionale. Presto il marchio ha colonizzato anche l’abbigliamento degli altri sport creando capi dallo stile audace ma allo stesso tempo adeguati al movimento, dando a chi lo indossa un pratico senso di libertà.
Molti personaggi del mondo dello sport hanno contribuito a rendere importante il nome dell’azienda. Nel 1978, Reinhold Messner ha conquistato la vetta dell’Everest con un abbigliamento Fila high-tech, mentre altri sportivi come Ingemar Stenmark e l’italiano Alberto Tomba, nel 1976 hanno vinto sulle piste da scii del Garmisch Cup con i capi firmati Fila.
Oggi, invece, il marchio e il suo inconfondibile stile conquista anche i meno sportivi e il crescente successo dell’azienda, ha anche creato una vera e propria corsa alla ricerca dei capi vintage firmati Fila, i quali vengono venduti ad un prezzo quasi raddoppiato.
In occasione del suo anniversario, Fila e il creative director Katie Grand hanno creato una speciale Anniversary Collection che verrà presentata con un video durante la Milano Fashion Week di febbraio. Una capsule che, secondo il Global Chairman Gene Yoon, rispecchia perfettamente l’audacia, il coraggio e l’autenticità del brand creando una perfetta sintesi sul passato e sul futuro prossimo di Fila.