Al timone della cura creativa dell’immagine della Maison Armani arriva Alan Prada, un giornalista nato in Svizzera che vanta di un bagaglio professionale consistente. Approda 15 anni fa nel mondo dell’editoria lavorando per Elle dal 2005, mentre dopo due anni passa a Vogue Italia in cui diventerà vicedirettore nel 2017.
Nel 2019 è il magazine Hearst a volerlo con sé come giornalista e come progettista della versione digital del Harper’s Bazaar, una rivista statunitense dedicata soprattutto ad un pubblico femminile, la cui piattaforma digitale è nata lo scorso 20 febbraio 2020. Nominato direttore di Esquire e successivamente gestore digitale del brand Elle, a marzo dello stesso anno lascia definitivamente Hearst.
Il Gruppo Armani non ci ha pensato due volte e afferma: “non cerchiamo un direttore, ma il direttore giusto e senza fretta”. Una scelta dettata soprattutto dall’esperienza dello svizzero in attività di re-branding che risultano interessanti per Armani in relazione all’introduzione della figura di vicedirettore creativo online e offline che prima non esisteva per la Maison.
Dal 2021 quindi, il marchio lavorerà in stretta collaborazione con Alan Prada per accrescere la propria immagina e identità visiva, creando una continuità tra il mondo offline e quello digitale delle piattaforme dedicate al brand.