San Casciano dei Bagni si è vestito dei colori del vino, ospitando un evento speciale nella suggestiva Val d’Orcia. Le Cantine Ravazzi hanno presentato ufficialmente due nuovi vini, caratterizzati dall’etichetta P64, in un’occasione che ha richiamato appassionati ed esperti da tutta Europa. La cornice scelta per il lancio è stata l’elegante Fonteverde Spa, dove si è alzato un calice per celebrare un traguardo importante: i 60 anni di attività della cantina e il compleanno del suo titolare, Alberto Ravazzi.
Questo evento si è svolto in uno dei borghi più pittoreschi della Toscana, recentemente riconosciuto dalle Nazioni Unite tra i “Best Tourism Villages”. Un premio che valorizza i luoghi dove il turismo preserva cultura e tradizioni locali, promuovendo diversità, opportunità e tutela della biodiversità.
“Questi due vini – sottolinea Alberto Ravazzi in una nota – rappresentano un punto importante di crescita professionale e personale, in quanto andiamo a inserirci in un nuovo mercato e in una nicchia particolare, quella dei supertuscan, in una fascia di qualità e di prezzo notevoli. E tutto questo, in un certo senso, rappresenta una sfida, tenendo conto delle nostre origini e della nostra evoluzione. Il P64 nasce proprio in virtù di questa evoluzione: un Sangiovese in purezza e un Cabernet Sauvignon. Il Sangiovese, perchè io sono nato all’ombra di questo vitigno, mi ricorda la mia infanzia, nell’azienda del mio babbo Enio, colui che mi ha trasmesso la passione del vino. Il Cabernet Sauvignon, mi lega invece alla celebrazione dei vitigni internazionali. Proprio perchè hanno aperto a me e alla mia azienda un mondo di possibilità”.
Il P64 rappresenta l’evoluzione delle Cantine Ravazzi: un Sangiovese in purezza e un Cabernet Sauvignon che incarnano l’essenza della Toscana più autentica. Frutto di una passione tramandata da generazioni, il nome P64 ha un profondo significato. “P” richiama la particella catastale dove sorge il primo vigneto impiantato dal padre di Alberto Ravazzi, mentre “64” è l’anno di nascita del proprietario. Questo luogo speciale, intriso di ricordi, è stato il teatro dell’infanzia di Alberto, che da bambino osservava con ammirazione i viticoltori al lavoro, veri custodi della tradizione vitivinicola.
Il P64 Sangiovese si distingue per una freschezza vibrante unita a struttura e morbidezza, arricchita da un elegante sentore di viola che gli conferisce una personalità decisa ma raffinata. Di diverso carattere il P64 Cabernet Sauvignon, un vino intenso e corposo, con note aromatiche e una rotondità vellutata. I suoi tannini morbidi ne suggeriscono un potenziale d’invecchiamento. Entrambi i vini sono proposte di nicchia, con una produzione limitata a non più di 1.000 bottiglie annue, racchiuse in un packaging elegante e arricchito da un’etichetta artigianale realizzata a mano.
La presentazione ufficiale di questi vini esclusivi è stata arricchita da un’esperienza immersiva nel cuore del borgo. La giornata è iniziata con un percorso benessere presso le terme Fonteverde, tra piscine e idromassaggi, per poi proseguire con una cooking class dedicata ai pici, la pasta tipica toscana. La serata si è conclusa con una cena ricca di sapori autentici presso il Ristorante Ferdinando I, dove i partecipanti hanno potuto gustare piatti come carpaccio di manzo marinato, pici al ragù di cinta senese e altre specialità locali. Un’esperienza unica, perfettamente in sintonia con la filosofia delle Cantine Ravazzi.