Nella cornice di ArtVerona 2025, la Zenato Academy presenta una proposta culturale articolata e raffinata, intrecciando il racconto del vino con l’universo delle arti visive. La partecipazione dell’azienda veronese si declina in tre mostre curate con sensibilità e in un Premio d’acquisizione dedicato alla fotografia, confermando l’impegno di Zenato nel valorizzare i linguaggi emergenti e la creatività contemporanea.
L’offerta espositiva di Zenato Academy si articola in tre diverse iniziative, ciascuna capace di dialogare con spazi e contenuti differenti:
- “Ai confini dell’iconografia”, ospitata a Venezia presso Palazzo Corner Mocenigo, propone un percorso visivo in cui tredici artisti esplorano gli effetti delle nuove tecnologie sul linguaggio fotografico. A curarla è Luca Panaro, con il patrocinio del Comune di Venezia, e tra i lavori spicca la serie “Sole Pioggia Vento” di Julia Carrillo, già presentata in anteprima a Vinitaly.
- A Verona, durante la fiera, Zenato Academy propone un’esposizione che punta a un dialogo diretto con il pubblico e con il sistema delle gallerie contemporanee, offrendo un panorama aggiornato delle tendenze visive emergenti. (I dettagli relativi ai nomi degli artisti e ai temi affrontati integrano la visione curatoriale della casa.)
- Ulteriore spazio è riservato a opere selezionate nel contesto del progetto annuale dell’Academy, che mette a confronto sperimentazioni visive e pratiche artistiche legate al territorio vitivinicolo.
Questa pluralità espositiva è pensata per costruire una narrazione articolata che pone in relazione paesaggio, tecnologia e gesto artistico, sullo sfondo del legame profondo con il territorio gardesano e veronese.
Per il secondo anno consecutivo, Zenato affianca a queste mostre il Premio Zenato Academy, un riconoscimento d’acquisizione destinato a giovane artista under 40 operante nel linguaggio fotografico. L’opera vincitrice – selezionata da una giuria composta da figure artistiche e critiche – viene acquisita per entrare nella collezione dell’azienda e l’autore riceve la possibilità di trascorrere un periodo di residenza presso la cantina per approfondire il proprio percorso creativo.
Questa iniziativa si inserisce nel più ampio disegno culturale di Zenato, che dal 2019 promuove il dialogo tra impresa, arte e ricerca, assumendo il ruolo di mecenate e promotore di visioni artistiche contemporanee.
L’intervento di Zenato Academy ad ArtVerona non è un semplice gesto decorativo, ma un investimento culturale. Con le sue mostre e il premio fotografico, la cantina testimonia una visione in cui il vino non è solo prodotto agricolo, ma elemento narrativo che si intreccia con l’immaginario e l’interpretazione. In questo senso, il progetto si pone come modello di integrazione fra impresa e cultura, mirando a generare valore simbolico e collocare la propria identità enologica in dialogo con l’arte contemporanea.
L’edizione 2025 di ArtVerona – con i suoi 143 espositori e un panorama ricco di premi e residenze d’arte – rappresenta un palcoscenico ideale per questa operazione culturale.


