Dall’8 ottobre 2025 all’8 marzo 2026, a Roma, Palazzo Bonaparte ospita la mostra dal titolo “Alphonse Mucha. Un trionfo di bellezza e seduzione “, a cura di Elizabeth Brooke e Annamaria Bava, con la direzione scientifica di Francesca Villanti, prodotta e organizzata da Arthemisia, in collaborazione con la Mucha Foundation e i Musei Reali di Torino, in partnership con Generali Valore Cultura e la Fondazione Terzo Pilastro Internazionale
L’esposizione si avvale del patrocinio della Regione Lazio, del Comune di Roma, Assessorato alla Cultura, dell’ambasciata della Repubblica Ceca e del Centro Ceco presso suddetta ambasciata.
La mostra si propone come la più ampia mai dedicata a Mucha, ma intende allargare lo sguardo anche ad altri importanti artisti. Accanto ai capolavori di Mucha si potranno ammirare lavori di Giovanni Boldini, come l’elegantissima Contessa De Rasty, di Cesare Saccaggi, statue antiche, opere rinascimentali, arredi ed oggetti tipici dell’Art Nouveau.
Ospite d’onore della mostra sarà la Venere di Botticelli dei Musei Reali di Torino, icona di una bellezza senza tempo, prestata in via del tutto eccezionale dai Musei Reali, Galleria Sabauda di Torino.
La visita alla mostra è un’immersione totale nell’universo della Belle Epoque, tra creatività e modernità. Sarà anche l’occasione per approfondire la conoscenza del movimento artistico dell’Art Nouveau che più di ogni altro rappresentò il periodo storico compreso tra il 1871 e il 1914. Alphonse Mucha, con il suo stile inconfondibile, contribuì in modo determinante allo sviluppo e alla diffusione di un linguaggio visivo che ancora oggi affascina e ispira, dal design all’architettura.
Celebri capolavori e opere meno note si susseguiranno in un omaggio artistico, raccontando l’evoluzione di uno stile che, certamente, ha segnato un’epoca. I manifesti pubblicitari di Mucha sono dominati da motivi floreali e linee sinuose, come dominano le opere decorative di Mucha, in una costante ricerca di bellezza e di eleganza senza tempo.
La mostra di Mucha, ospitata a palazzo Bonaparte a Roma, dopo i successi delle esposizioni dedicate a Munch e Botero, risulta un’occasione davvero unica per ammirare le opere raccolte nel più ampio progetto dedicato all’artista ceco, che morì a Praga il 14 luglio del 1939.

