Kering, il colosso francese del lusso proprietario di marchi come Gucci e Saint Laurent, sta valutando la vendita di una quota del prestigioso palazzo situato in via Monte Napoleone 8 a Milano. L’edificio, acquisito da Blackstone per circa 1,3 miliardi di euro nell’aprile 2024, rappresenta uno degli investimenti immobiliari più significativi nella storia italiana.
Via Monte Napoleone, cuore pulsante del Quadrilatero della Moda, è recentemente diventata la strada commerciale più costosa al mondo, superando la Fifth Avenue di New York. I canoni di affitto hanno raggiunto i 20.000 euro al metro quadrato all’anno, con un incremento dell’11% nell’ultimo anno e del 30% negli ultimi due anni.
L’immobile in questione ospita, tra gli altri, la storica pasticceria Cova, una boutique Prada e un ampio negozio di Yves Saint Laurent. Alcuni di questi marchi non appartengono al portafoglio di Kering, e il gruppo sta valutando la possibilità di rinegoziare i contratti di locazione per favorire l’ingresso dei propri brand. Ad esempio, Cova potrebbe trasferirsi in una sede vicina, permettendo a Gucci di occupare lo spazio attualmente affittato da un altro proprietario.
Questa strategia rientra nel piano di Kering di valorizzare il proprio patrimonio immobiliare nelle principali capitali della moda. A gennaio, il gruppo ha ceduto al fondo Ardian il 60% di tre immobili situati in Place Vendôme e Avenue Montaigne a Parigi, incassando 837 milioni di euro. Ora, Kering sta considerando operazioni simili a New York e Milano, con l’obiettivo di liberare capitali e garantire posizioni privilegiate per i suoi marchi.
La decisione di aprire a investitori esterni per l’immobile di via Monte Napoleone 8 potrebbe contribuire a rafforzare la posizione finanziaria di Kering, che ha registrato una perdita del 48% della sua capitalizzazione di mercato negli ultimi dodici mesi. Inoltre, la vendita dei due outlet di lusso a Firenze e Sanremo al gruppo statunitense Simon ha fruttato al gruppo 350 milioni di euro, evidenziando la volontà di ottimizzare le proprie risorse in un contesto economico complesso per il settore del lusso.
L’eventuale ingresso di un partner nell’operazione milanese potrebbe rappresentare un ulteriore passo nella strategia di Kering di consolidare la propria presenza nelle location più esclusive del mondo, assicurando al contempo una gestione efficiente del proprio portafoglio immobiliare.