Multa da quasi 100 milioni di euro (per l’esattezza 91,6 milioni) per Rolex: l’Autorité de la Concurrence, ossia l’antitrust francese, ha inferto la penalità al marchio di orologi, che avrebbe vietato per oltre dieci anni ai suoi retailer autorizzati in Francia di vendere online orologi del brand, con la motivazione di voler arginare la contraffazione e il commercio parallelo.
Come riporta la nota, infatti: «A seguito di segnalazioni da parte dell’Union de la Bijouterie Horlogerie e Pellegrin & Fils, nonché di incursioni all’alba, l’Autorité de la concurrence ha multato Rolex France (congiuntamente e disgiuntamente con Rolex Holding SA, la Fondazione Hans Wilsdorf e Rolex SA) per aver vietato ai suoi rivenditori di vendere orologi Rolex online per più di dieci anni», spiega il comunicato, aggiungendo: «L’Autorité ritiene che i termini dell’accordo di distribuzione selettiva tra Rolex France e i suoi rivenditori costituiscono un accordo verticale che limita la concorrenza. L’Autorité ha respinto l’argomentazione di Rolex France secondo cui il divieto di vendita online era giustificato dalla necessità di combattere la contraffazione e il commercio parallelo. A questo proposito, rilevando che i principali concorrenti di Rolex, che si trovano ad affrontare gli stessi rischi, autorizzano la vendita online dei loro prodotti a determinate condizioni, ha ritenuto che tali obiettivi possano essere raggiunti con mezzi meno restrittivi della concorrenza. Ha imposto una sanzione di 91.600.000 € a Rolex France SAS, insieme a un’ingiunzione di divulgazione e pubblicazione».