Da “quadretti” sconosciuti agli studiosi al “colpo grosso” di Christie’s, a Londra: venduti per circa 11 milioni di sterline, vale a dire 13 milioni di euro! E le stime erano di 7-9 milioni…
Merito di questi due ritratti di piccole dimensioni, “autenticati” come opere di Rembrandt (1606-1669), completamente dimenticati anche dagli esperti.
I dipinti sono stati autenticati dopo una approfondita indagine accademica e un’analisi scientifica, condotta presso il Rijksmuseum di Amsterdam.
Rimaste nella stessa collezione privata di una famiglia inglese per quasi 200 anni (lasciate in soffitta, senza che i proprietari sapessero che erano “firmate” Rembrandt), le due opere ritraggono due parenti del Maestro olandese: il ricco idraulico di Leida, Jan Willemsz van der Pluym, e sua moglie Jaapgen Carels.

Piccoli, ma preziosi.
Henry Pettifer, esperto dei più antichi tra i maestri di pittura, presso la casa d’aste Christie’s, nell’annunciare il ritrovamento dei due quadri, ha anche osservato che “il genere del ritratto nel periodo tra il XIX e il XX secolo era totalmente sconosciuto alla pratica pittorica di Rembrandt e ciò rende, a questo punto, il ritrovamento straordinario”, anche perché le due figure dimostrano “un’intimità e una dignità eccezionali”.
In appena 20 cm di altezza, si ritiene che le due opere siano state l’ultima coppia conosciuta di ritratti di Rembrandt a rimanere in mani private, e non custodite in un museo.
Christie’s detiene il record mondiale d’asta per Rembrandt, stabilito nel 2009 con la vendita di “Ritratto di uomo con braccia conserte“, per oltre 20 milioni di sterline.