Il lusso della “slow tv” arriva dalla civile e tranquilla Scandinavia.
Il programma “Den Stora Algvandringen” (“La grande migrazione delle alci”) è considerata, in Svezia, un meraviglioso esempio di buona televisione, in cui le cose accadono al loro ritmo, quello della natura, e rappresentano un antidoto allo stress della vita quotidiana.
Si tratta di un format televisivo di lungo corso, ma molto apprezzato dal pubblico svedese soprattutto negli ultimi anni, con un vero e proprio boom di ascolti durante la pandemia. Un picco di interesse che, a Stoccolma e dintorni, continua tuttora.
Il segreto? Immagini in diretta 24 ore al giorno, che rappresentano la natura selvaggia.
Grazie a decine di telecamere installate nelle estese foreste svedesi, le trasmissioni (live no stop, giorno e notte, da anni) di alci e altri animali selvatici catturano i favori del pubblico. E dei pubblicitari, che stanno inondando il canale televisivo pubblico SVT di spot selezionatissimi e silenziosissimi, inseriti solo al momento giusto, per non turbare la serenità dei telespettatori.
Una scena tipica del programma è quando tre alci si avvicinano timidamente ad un lago: in quel caso, i commenti interattivi in tempo reale si moltiplicano!
La “slow tv” è stata inventata nel 2009 in Norvegia, con una trasmissione registrata (lunga ben sette ore) di un treno che viaggiava attraverso la campagna innevata. Una noia mortale o un meraviglioso senso di pace: dipende dai punti di vista.
Ma gli animali sempre in diretta – una sorta di “Grande Fratello” nella foresta – sono una assoluta novità e hanno letteralmente conquistato una vasta community di utenti, animalisti, ambientalisti e semplici curiosi, i quali osservano e commentano ogni movimento degli animali, senza perdersene nemmeno uno.
Funzionerebbe anche in Italia una trasmissione del genere?
Il “Grande Fratello” degli animali: il lusso della “slow tv” arriva dalla Svezia
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