La nuova mostra realizzata da Confindustria Moda si intitola La bellezza utile: i segreti del successo del fashion Made in Italy nel mondo e ripercorre la storia, le evoluzioni e le modalità dell’alta moda nostrana, capace di distinguersi per artigianalità , eleganza e consapevolezza.
Gli scatti del fotografo tedesco Heinz Schattner, profondamente innamorato dell’Italia e professionista di fama internazionale, testimoniano un’era di abiti, accessori e tradizione ed è una vera e propria dichiarazione di capacità e abilità del luxury italiano; il concept nasce dalle menti del Meet digital culture center di Milano, e promette di delineare l’evoluzione del Made in Italy nel mondo.
L’evento è il risultato di una collaborazione tra sette associazioni di categoria, tra cui Aip-Associazione italiana pellicceria, Anfao, Assocalzaturifici, Assopellettieri, Federorafi, Smi-Sistema moda Italia e Unic–Concerie italiane con il contributo delle fiere di settore Lineapelle, Micam Milano, Mido, Milano unica, Mipel e TheOneMilano, Homi fashion & jewels, manifestazione di Fiera Milano.
La filosofia alla base della mostra è perfettamente illustrata dalle parole rilasciate dai rappresentanti di Confindustria Moda.
“Pensare a un abito o a un accessorio, realizzarlo con il tessuto o il materiale giusto, trasformare un’intuizione artistica e creativa in un prodotto immettibile sul mercato, attraendo l’attenzione e la spesa di consumatori: è questa l’operazione straordinaria che qualifica il settore rappresentato da Confindustria moda e lo esprime in termini di convergenza fra creatività e tecnica, arte e industria“.
“Come le foto di Schattner, i prodotti moda del Made in Italy non sono neutri, ma raccontano la perfezione manifatturiera utilizzando immagini nitide, ordinate, quasi spoglie nella loro intensità , oggetti che sono bellezza assoluta ma anche utilità contestualizzata“, commenta invece il presidente di Confindustria Moda, Ercole Botto Poala. “Le sezioni delle produzioni made in Italy costruiscono uno storytelling completo con le foto di contesto che le accompagnano e le circondano, in una panoramica sui prodotti e sulla cultura italiana, sorta di full immersion mediterranea che lascia il segno”.