Vivienne Westwood è morta oggi, “serenamente e circondata dalla sua famiglia, a Clapham, nel sud di Londra”.
Nata nel Derbyshire nel 1941, Vivienne si trasferisce a Londra con i genitori quando è ancora adolescente. La sua vita cambia quando incontra Malcolm McLaren, insieme aprono il negozio di abbigliamento “Let It Rock” su King’s Road a Chelsea. L’attività viene successivamente ribattezzata “Sex” e, alla fine del 1975, McLaren inizia a gestire una band punk composta da clienti abituali: erano i Sex Pistols. Da lì in avanti il loro negozio diventerà il cuore pulsante della cultura punk di fine anni ’70.
Visualizza questo post su Instagram
Westwood e McLaren fondano ufficialmente una linea di moda e il talento di lei diventa sempre più riconosciuto. Negli anni ‘80 in passerella Vivienne esplora tutte le epoche, riproponendo elementi sepolti nel passato e modernizzandoli, come il corsetto, la crinolina, che viene ribattezzata ‘mini-crini’ per le dimensioni ridotte e il faux cul. Sono gli anni delle iconiche collezioni Savages, Punkature e Buffalo, che la proiettano nel panorama mondiale della moda. Persino la regina Elisabetta nel 1992 la insignisce del Most Excellent Order of the British Empire per il suo lavoro nell’industria moda.
“Il mondo – si legge nel comunicato che ne annuncia la morte – ha bisogno di persone come Vivienne per cambiare in meglio. Lei che era stata la regina incontrastata della estetica del punk, gli ultimi tempi, si considerava una taoista. ‘Sistema spirituale del Tao – aveva scritto -. Non c’è mai stato più bisogno del Tao oggi. Il Tao ti dà la sensazione di appartenere al cosmo e dà uno scopo alla tua vita. Ti dà un tale senso d’identità e forza sapere che stai vivendo la vita che puoi vivere e quindi dovresti vivere: fai pieno uso del tuo carattere e pieno uso della tua vita sulla terra’ “.
Vivienne Westwood si è impegnata in battaglie per i diritti civili e per l’ambiente. Insieme alla regina Elisabetta, il Regno Unito perde un’altra icona della contemporaneità.
“La Vivienne Foundation – ricorda ancora la nota – una società senza scopo di lucro, fondata da Westwood alla fine del 2022, con i suoi figli e il nipote, sarà lanciata ufficialmente il prossimo anno per onorare, proteggere e continuare l’eredità della vita, del design e dell’attivismo di Vivienne. L’obiettivo della Fondazione è quello di aumentare la consapevolezza e creare un cambiamento tangibile lavorando con le ong, basandosi su quattro pilastri: cambiamento climatico, stop alla guerra, difesa dei diritti umani e protesta contro il capitalismo. La Fondazione Vivienne esiste per creare un mondo migliore e attuare i piani di Vivienne. Il suo ultimo monito: ‘Fermare il cambiamento climatico. Questa è una guerra per l’esistenza stessa della razza umana. E quella del pianeta. L’arma più importante che abbiamo è l’opinione pubblica. Diventa un combattente per la libertà'”.